Col rampicante risparmi sul condizionatore (e non solo)

Quest’assurda primavera, in cui a Milano ci sono 10 gradi di temperatura a due passi dal mese di maggio, indica un forte cambiamento climatico in atto che, da privati cittadini, ci sta già costando molto caro.

Le nostre abitazioni richiedono sempre più spesso l’uso dei condizionatori per rinfrescarle durante delle estati ogni anno più afose e la forte richiesta energetica per il loro funzionamento può portare come in passato a numerosi blackout con tutti i danni del caso. Eppure nel mondo delle piante abbiamo alleati da non sottovalutare per aiutarci a tenere freschi i nostri muri esposti al sole senza dover per forza avere il condizionatore fisso a 18°.

Le piante ci sono infatti di grande aiuto. Assorbono il calore che surriscalderebbe l’intonaco, oltre a filtrare l’aria ripulendola dalle polveri e arricchendola di ossigeno, tutte cose molto utili alla nostra salute. Se poi decidiamo di utilizzare piante che non perdono le foglie, esse ci aiuteranno a conservare il calore in inverno evitando che venga disperso all’esterno e proteggeranno i muri dagli effetti della pioggia battente.

Come procedere dunque? Ecco dunque qualche consiglio.
Tra i rampicanti più vigorosi e veloci, che fanno tutto da soli – non dovrete cioè preoccuparvi di fornire loro dei sostegni – al primo posto c’è la vite americana (Parthenocissus quinquefolia) ma ancora meglio c’è la “cugina” dalla foglia più larga, la vite  canadese (Parthenocissus tricuspidata), se invece volete qualcosa di più ricercato P. henryana, P. tricuspidata ‘Veitchii’ e Parthenocissus tricuspidata ‘Fenway Park’- dalla foglia verde acido, sono estremamente decorative.

Ottime per i muri esposti a sud e ad ovest – richiederanno solo dell’acqua durante la stagione calda e in poco tempo compriranno immense superfici, regalandovi un meraviglioso fogliame rosso corallo in autunno. In inverno si spoglieranno, permettendo ai raggi solari di riscaldare i muri e potrete risparmiare sul riscaldamento. Non hanno problemi neanche con un forte gelo, che sopportano tranquillamente, sono dunque preziose soprattutto per chi vive nel settentrione, e non soffrono malattie. Perfetta invece l’edera per i muri al nord o in piena ombra, dove in inverno, mantenendo la chioma, potrà proteggere le parti della casa più esposte al freddo senza sprecare il prezioso tepore del sole. Altro vantaggio: potrete liberamente potare i tralci delle piante là dove non volete che si spingano.

15 risposte a “Col rampicante risparmi sul condizionatore (e non solo)

  1. per Elena:prova con gli insetticidi fatti in casa,inquinano meno e non sono tossici.
    Io abito a Ravenna e l’estate è torrida e umida ma le mie piante mi aiutano a mantenere la casa fresca,
    d’inverno basta potarle e ricrescono vigorose ogni anno

  2. ciao ragazzi con le zanzariere non ho problemi di insetti poi rimarro uno dei pochi ma sto nella Padania piu afosa (novara) e mi basta l ombra di uan pianta per stare al fresco e in casa chiudo le finestre quando fa caldissimo quindi niente condinzionatore …. andro a prendere dei rampicanti ciao e buona natura a tutti andrea

  3. sarà, ma mi vien una tristezza quando vedo le case ricoperte di rampicanti…spesso-troppo-non sono ben potate ed è un brulicare di arbusti sgraziati. e poi: possibile nessuno si sia mai accorto quando si taglia via del tutto il rampicante (magari perchè non piace più), quanta umidità c’è attaccata ai muri? pensate faccia bene quella muffa verdastra? non so, ditemi voi che ve n’intendete.

  4. Patrizia, io metterei tutto in proporzione 🙂
    Ci sono case esposte ad ovest totalmente invivibili durante l’estate italiana che beneficerebbero grandemente dell’azione rinfrescante di un rampicante, anche a costo di un pò di muffa sui muri, problema che peraltro hanno solo i rampicanti sempreverdi e che tende a verificarsi comunque nei muri esposti a nord.

  5. mi dispiace contradire loreto e gli altri, ma ci sono degli studi specifici che dichiarano con dati alla mano dell aspetto benefico che creano i rampicanti.. e per quanto riguarda gli insetti è bello poter ricreare dei micro habitat anche per loro che spesso e volentieri vengono soppressi anche quelli utili con l utilizzo imprudente di pesticidi.

  6. il Gelsomino che arriva quasi al tetto,incornicia le finestre del monolocale al 6 piano a Milano ,è un incanto con i suoi fiori profumati. Non noto muffe o insetti particolare ma sapeste che preoccupazione ora che devo affittare l’appartamento .E’ bello e così felice mi sento responsabile nel trovargli qualcuno che lo ami ,e dove cercare se non tra voi bel blog?

  7. Che con le piante aumentano gli insetti è una banalità e lo stesso che mettono tristezza. Aggiungerei invece altri vantaggi oltre all’aria condizionata: riducono i rumori, abbattono le polveri sottili, proteggono gli intonaci, riducono l’acqua piovana nelle fognature, riducono gli sbalzi termici all’interno delle abitazioni, effetto estetico-paesaggisto con aumento del valore degli immobili stessi. Vi pare poco?

  8. E quanto inquinano, sporcano e deturpano certi terrestrucoli, e quanto poco amore hanno per la natura e porini ad ogni incursione nella loro povera vita inutile ricorrono ad ogni sorta di veleni…le loro case…i loro muri…mai sia dare spazio ad una pianta ad un insetto e allora si trovano mille scusanti in attesa dell’eterno riposo che per molti arriva troppo troppo tardi.

  9. E’ un bel articolo che andavo cercando, anche perchè sono decisamete contrario ai condizionatori sia nelle case, negli uffici e nelle auto. A tal proposito c’è una mia video-poesia su youtube dal titolo”Un futuro senza cielo” che potete visionare: andando sul mio canale Vittorio D’Errico”. Grazie e spero che i condizionatori abbiano vita breve.

  10. Anche a me poacciono i rampicanti nei muri, ma in campagna con le lucertole, i serpenti e i topi che poi si arrampicano ed entrano in casa dalle finestre come la mettiamo?

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