Il pasto di una pianta carnivora “live”…

Difficile resistere al sottile fascino delle piante carnivore, così “aliene” rispetto alle nostre statiche amiche vegetali. Prima o poi, anche grazie alla loro recente ampia diffusione persino nei supermercati, si porta una di loro a casa, per osservarle ipnotizzati mentre si procurano il loro cibo quotidiano. Fiori&Foglie ha scovato per voi dei video in Rete dove gli appassionati hanno ripreso la pianta carnivora per eccellenza, la dionea (dionaea muscipola), alle prese con le sue vittime preferite, gli insetti… Una scena degna di un film d’orrore… GUARDA IL VIDEO Continua a leggere

A scuola di …vigna

Dall’idea di due agronomi friulani, Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, prende il via la prima scuola di coltivazione di vigneti d’Italia: un corso per viticoltori e non solo. I due agronomi friulani hanno recuperato un vecchio metodo e dopo 20 anni di sperimentazione l’hanno applicato alle esigenze della moderna vitivinicoltura, nei sistemi di allevamento più intensivi. La particolare potatura che adottano preserva lo stato di salute della vite, allungandone il ciclo di vita e la produttività, fino ad almeno 50 anni. Continua a leggere

Raccolta lampadine esauste: Milano “vince”

Ecolamp, il Consorzio  per la raccolta e il trattamento delle lampadine a basso consumo esauste, ha rilasciato i dati relativi al periodo gennaio 2009 – febbraio 2010: un totale di quasi 1000 tonnellate di lampadine (precisamente 938.995 kg) raccolte in tutta Italia. Un successo che ci avvicina sempre più agli standard europei, frutto di un profondo impegno nella sensibilizzazione degli italiani verso la tematica ambientale. La raccolta attraverso le isole ecologiche comunali da parte dei privati ha inciso per il 64% sul totale, mentre il 36% delle lampadine sono state fornite dagli operatori professionali. Lombardia e Veneto primeggiano, senza dimenticare le buone prestazioni, in relazione al numero di abitanti, di province come Bolzano e Udine.

Questa raccolta ha permesso il recupero di circa 100 kg di mercurio, una quantità indubbiamente considerevole se pensiamo che l’assunzione di pochi millesimi di microgrammi può causare intossicazioni, nonché gravissimi problemi di tipo neurologico, respiratorio e cardiocircolatorio, e che pochi grammi possono danneggiare l’intera fauna e flora del Lago Maggiore.