Le ceneri del caro estinto? Nell’urna ecologica

Chi ha detto che anche da morti non si possa essere utili all’ambiente? Avrà pensato a questo Veronika Gantioler, laureata alla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. E la sua idea di un’urna cineraria ecologica è stata premiata in Germania al concorso di design “Talente 2010”. L’urna è realizzata in materiale naturale, biodegradabile e solubile: al suo interno c’è un cilindro di torba pressata, contenente delle sementi selezionate, che faciliterà e assicurerà la crescita della pianta. Le ceneri del defunto vengono inserite nell’urna. Una volta interrata, le pareti dell’urna si sciolgono nel terreno e il cilindro di torba si amalgama lentamente alla terra. All’afflato ecologico si unisce dunque l’ispirazione romantica: ”La pianta nata dalle ceneri del defunto – ha spiegato l’inventrice – rappresenta simbolicamente un monumento funebre vivente che rivolge i suoi rami al cielo, quasi un inno alla vita che continua”. Del resto un adulto cremato lascia poco più di tre chili di cenere e la cenere è un ottimo fertilizzante…

La metropolitana di Milano si muove anche con il solare

Una riduzione delle emissioni inquinanti di circa 70 mila chilogrammi di CO2 grazie all’energia solare. E’ questo il risultato più rilevante, in ottica ambientale, della prima linea metropolitana parzialmente alimentata da energia fotovoltaica, in Italia e in Europa. Le carozze del metrò mosse dal sole sono quelle della Linea 1 di Milano, che sfrutta l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto del deposito Atm di Precotto, nella zona nord orientale della metropoli. Continua a leggere