Un “invito in giardino” che non si può rifiutare

Un bel weekend di relax, scarpe comode e voglia di esplorare. Questi sono gli ingredienti giusti per godersi, sperimentandolo dal vivo, un viaggio che percorre allo stesso momento le pagine di un libro e gli edifici di una città. Stiamo parlando di “Invito in Giardino” di Lina Brun e la città è Torino.

Un volumetto facile da portarsi dietro: 120 pagine brevi ma intriganti non solo per chi ama i giardini ma anche per chi si appassiona alla storia, alle persone e alle vicende dietro di loro. Non solo giardini che si possono vedere, ma anche quelli che c’erano e ora non sono più, ma che ancora possiamo immaginare, con statue, labirinti, terrazze, fontane e giochi d’acqua, in dimore e palazzi dai nomi che evocano un passato di grandezza e potere in una Torino spesso diversa da quella che conosciamo. 

Ma si parla anche di giardini ritrovati, da ammirare in una loro nuova veste, come la Venaria Reale o dei giardini inventati, come il Borgo Medioevale. Insomma, per scoprire il verde antico di una città che c’era e di quella che c’è, affidiamoci a Lina Brun, accettando il suo “invito”, condito da golosi spuntini le cui antiche ricette spuntano tra le sue pagine. Sarà un passeggiata affascinante in luoghi tutti da scoprire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *