Solleone, chi resiste? Lui, il “salutare” rosmarino dalle mille virtù

Tra tutte le aromatiche è senz’altro a lui che spetta la parte del principe. Indomito, questo meraviglioso arbusto mediterraneo, che arriva con il tempo anche ai tre metri di altezza, sopporta di tutto senza fiatare, dal gelo al caldo africano: nulla lo abbatte. Qualche ramo si rovina con la neve o con i venti freddi? Qualche punta si secca durante l’estate? Si taglia e via: ricrescerà più bello di prima. Capace di vivere per moltissimi anni, il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è la pianta aromatica perenne per elezione e si presta ad essere coltivata tranquillamente in vaso, sul balcone o sul terrazzo, al sole pieno. E i suoi “plus” non finiscono certo con l’utilizzo delle sue foglie nel cibo…

Oltre a fornirci materiale vegetale per profumare i nostri piatti in cucina, il rosmarino è anche decorativo tutto l’anno, essendo un sempreverde. I suoi begli aghi verde intenso “vestono” anche un giardino o una fioriera al nord, durante il brullo e gelido inverno (sopporta stoicamente fino a -15°C). Non solo, anche la fioritura ha un suo perché, con i suoi piccoli ma numerosi fiori azzurro-lilla (ma ce ne sono varietà anche dai fiori rosa – Rosmarinus ‘Majorca Pink’ o bianchi – Rosmarinus albiflorus). Insomma, di lui non si può fare a meno. E difficilmente si ammala: soffre solo se lo tenete all’ombra totale o lo “annegate”. Se poi non avete molto spazio, pronta la soluzione: invece del classico rosmarino a crescita eretta, cercate il rosmarino prostrato (Rosmarinus officinalis prostratus): è bellissimo, profumato e cresce con un portamento decombente-strisciante, molto meno “ingombrante” del suo arcinoto cugino.

COME COLTIVARLO
Anche un balcone va bene: basterà un bel vaso capace, terra (se potete, al terriccio universale mischiate della terra da giardino e un po’ di sabbia, senza dimenticare lo strato di argilla espansa alla base), tanto sole e poca acqua e lo farete felice, e lo stesso farà lui con voi. Un pochino di attenzione però la vorrà quando sarà giovane: lì, nei vasetti striminziti in cui di solito si vuole farlo crescere, spesso secca in un baleno. Questo perché, arrivato magari da supermercato, dove si trovava esposto a condizioni artificiali, viene brutalmente lasciato direttamente al sole così come lo si è acquistato. Invece è opportuno rinvasarlo subito, dandogli un bel contenitore di almeno 30cm di diametro e la terra adatta, evitando assolutamente quella torbosa: essendo pianta da macchia mediterranea infatti il rosmarino non ama la torba e predilige un substrato argilloso-calcareo.

In questo modo crescerà forte e bello e potrete usarlo in cucina senza rimorsi prelevando alcune punte tenere tutto l’anno, evitando di tagliare troppo a fondo sulla parte legnosa. Questo trattamento non lo danneggerà, ma anzi ne infoltirà la vegetazione se avrete l’accortezza di fare tagli ben distribuiti sulla chioma. Se poi vorrete moltiplicarlo creando altre piantine, lasciate perdere i semi: basterà piantare in profondità qualche rametto in primavera in un vasetto riparato da sole e vento, in un miscuglio  di torba e sabbia, mantenendolo umido per un mesetto: radicherà facilmente.

IL CONSIGLIO DELLA NATUROPATA
il rosmarino è ottimo per la salute dei capelli e si può utilizzare facilmente anche in casa in due modi:
– aggiungendo alcune gocce di olio essenziale di rosmarino (si trova in erboristeria) nello shampoo, meglio se neutro e non profumato;
– preparando, prima della doccia, una tisana con acqua e rametti di rosmarino: far bollire il tutto a fuoco basso per almeno una mezz’ora e usare quest’acqua per il risciacquo dei capelli

La mattina fate fatica ad alzarvi?
il rosmarino è un ottimo tonico: aggiungete qualche goccia di olio essenziale nel bagnoschiuma o nel docciaschiuma (meglio se non aggressivo e senza profumo): sarà stimolante e vi aiuterà a cominciare bene la giornata!

Una risposta a “Solleone, chi resiste? Lui, il “salutare” rosmarino dalle mille virtù

  1. Bellissimo articolo! Aggiungo solamente che quest’erba aromatica offre benefici in caso di raffreddore (facendo dei suffumigi) ed in caso di dolori reumatici (massaggiando un paio di volte al giorno dell’olio essenziale di rosmarino sulla parte dolorante)

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