Gli alberi salveranno l’Africa dal deserto?

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384mila alberi per fermare il mare e fissare le dune di sabbia che stanno avanzando verso Nouakchott. E’ questa “l’idea audace” che le autorità della Mauritania intendono attuare nei prossimi anni allo scopo di salvare la capitale, stretta tra l’oceano da un lato e il deserto dall’altro, come spiega oggi il sito di ‘Radio France Internationale’ (Rfi). In base al piano, ben 726 ettari di terreno saranno destinati esclusivamente all’impiantazione di nuovi alberi, 200mila entro la fine dell’anno, per rafforzare la cintura verde di Nouakchott.

Secondo il coordinatore del Programma speciale di protezione della città di Nouakchott, Diakité Bamoudi, si tratta di un vero e proprio imperativo. “La città è minacciata. Abbiamo l’avanzata delle dune e il rischio di inondazioni dal mare“, ha spiegato Bamoudi, ricordando che il Paese ha già attuato con successo diversi programmi di questo genere, realizzati con la collaborazione di “molti ricercatori e con il patrocinio della Fao”. Sono ben 25 le ong al lavoro in Mauritania allo scopo di fermare l’avanzata del deserto. Dal canto suo lo Stato ha ingaggiato oltre mille guardiani per vigilare sull’andamento dei lavori.

Il programma per la salvaguardia della capitale si inscrive nel quadro del più ampio progetto della ‘Grande Muraglia Verde’, inaugurato nel 2005 dall’Unione africana e il cui scopo è quello di creare una barriera arborea lunga 7000 chilometri e larga 15, che si estenderà dal Senegal a Gibuti.

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