“Murabilia” a Lucca: com’è andata

Una delle più grandi fiere di giardinaggio, Murabilia o Mura in fiore,  che abbiamo segnalato qui sul blog, ci ha salutato ieri sera, dopo essersi svolta con enorme successo di pubblico (oltre 26mila presenze) nelle giornate di questo weekend appena trascorso. E Fiori&Foglie c’era…

Quando passeggi per la prima volta nel grande viale alberato che si snoda proprio in cima alle antiche mura di Lucca che abbracciano per circa 4 km la città, pensi subito che non c’è un posto più perfetto per una fiera di giardinaggio. Il verde qui è di casa e sotto le amorevoli chiome dei grandi alberi secolari, fiori e frutti colorati si sposano armoniosamente con la storia dell’uomo. Murabilia o Mura in fiore coinvolge tre degli undici Baluardi della cinta muraria, dividendosi dunque in tre ampie “piazze” separate da qualche minuto di cammino: nell’ordine Baluardo San Regolo, quello della Libertà e il più lontano, San Salvatore.

Arrivare al San Regolo dalla stazione è molto facile e non richiede grandi camminate (ma ovviamente consiglio scarpe comode per potere visitare con agio tutta la vasta manifestazione): scesi dal treno si raggiunge Piazza Risorgimento e si entra all’interno della cinta muraria attraversando Porta S.Pietro: si sale sulle mura e poco distante si avvistano gli stand. La giornata di sabato scorso era splendida, né troppo calda né fredda, ideale per godersi una mostra mercato di piante, resa poi molto piacevole dall’ombreggiatura degli alberi. E da vedere ce n’era, caspita se ce n’era.

Sarebbe impossibile descrivere i più di 200 espositori presenti ma, per chi è abituato a frequentare fiere di giardinaggio più a nord, Murabilia offre, oltre alla notevole varietà degli espositori (molti locali, che a volte non percorrono grandi distanze), piante che difficilmente si vedono dove d’inverno fa molto freddo. Specie semi-rustiche o del tutto delicate erano ben rappresentate: oltre i numerosi espositori di orchidee (uno dei temi di quest’anno) molte le plumerie in fiore, interessante la collezione di hibiscus ibridi del vivaio Piantetropicali di Fabio Maio, incredibile quella dei F.lli Pischedda di piante di peperoncini di ogni razza e forma (molto acquistati dal pubblico) ed estremamente intrigante la mostra pomologica nei sotterranei dell’Orto Botanico con decine e decine di varietà di frutta mai vista, con nomi e colori del tutto dimenticati dal mondo moderno.

Nel padiglione dedicato poi alle letture “verdi” sono stati presentati da Mimma Pallavicini, giornalista specializzata in giardinaggio, libri e autori di cui avremo occasione di parlare in questi giorni sul blog. La visita di un giorno, ve lo anticipo, è poco per vedere tutto: se abitate lontano e siete appassionati di piante, mettete in conto un paio di giorni da trascorrere a Lucca e non solo per la mostra. La cittadina infatti merita davvero un po’ del nostro tempo: con le sue stradine, le sue piazze, e le sue atmosfere da antica nobiltà, da sola ci coinvolge trasportandoci in un altro tempo. Val bene una gita!

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