Piove: mettiamo fuori le piante d’appartamento

Con il graduale calo delle temperature dell’autunno, molti di noi hanno già portato dentro casa le piante d’appartamento, per evitare rischi con le prime gelate notturne. Le piante però non amano rimanere rinchiuse tra quattro pareti, seppur con tutte le amorevoli cure del caso. E questo vale a maggior ragione, per molte delle piante che siamo soliti crescere in casa. La loro destinazione naturale è l’ambiente esterno: nei loro paesi d’origine (di solito si tratta di piante tropicali) vivono esposte agli elementi. Fuori dunque questo tipo di piante si rinforza e acquista vigore, approfittando dell’umidità dell’aria e della luce.

Un lungo bagno sotto la pioggia è un toccasana dunque nei giorni in cui le temperature, favorite dalle precipitazioni, rimangono ancora sopra i 10 gradi. Togliamo dunque sottovasi e coprivasi e mettiamole a bagnarsi per bene all’esterno. La pioggia toglierà la polvere dalle foglie e dai fusti lavando e rinfrescando i tessuti vegetali. Il terriccio dei vasi, che in casa, grazie ai termosifoni, tende a seccare perché composto soprattutto da torba, riacquisterà, con l’umido, la sua morbidezza, utile alla penetrazione e alla crescita sana delle radici.

Ripariamo le piante poi in casa per la notte, in modo che non soffrano pericolosi sbalzi di temperatura, rimettendo coprivasi e sottovasi. L’indomani però ricordiamoci di eliminare l’acqua fuoriuscita dal fondo, in modo da scongiurare pericolosi ristagni.

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