Piante anti-bomba: segnalano gli esplosivi

Dopo i cani, usati abitualmente dalle forze dell’ordine, e i topi, oggetto di alcune sperimentazioni, anche le piante potrebbero essere “addestrate” a rivelare la presenza di esplosivi. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Plos One, in cui vengono descritte alcune piante Ogm realizzate dalla Colorado State University che cambiano colore in presenza di Trinitrotoluene (Tnt), l’esplosivo più comune.

I ricercatori hanno ottenuto le piante antiesplosivo aggiungendo all’interno delle foglie una proteina che, in presenza di Tnt, attiva un processo che fa defluire la clorofilla dalle cellule, provocando l’impallidimento della pianta. Al momento il sistema impiega qualche ora a reagire, ma si é mostrato sensibile a un centesimo della quantità del composto chimico pericoloso individuato dai cani. Continua a leggere

Intervistata da Legambiente

Sul giornale La Nuova Ecologia è stata pubblicata l’intervista che mi ha fatto Luisa Miglionico per Legambiente. Per me si tratta di una “prima volta” assoluta, quindi lo ammetto, ero imbarazzatissima 😀
Per fortuna Luisa è una ragazza simpaticissima: ha fatto di tutto per mettermi a mio agio e la nostra chiacchierata a casa mia è stata estremamente piacevole e divertente: ECCO L’INTERVISTA