A caccia degli “alberi lunari”

Furono trasportati nello spazio, sotto forma di semi, dall’astronauta Stuart Roosa, membro dell’equipaggio dell’Apollo 14, terza missione umana a scendere sulla Luna nel 1971. I “semi della luna” erano contenuti in una scatola di latta in una ricca manciata: i semi di sequoie, aceri, abeti di Douglas hanno fatto il giro del satellite della Terra ben 34 volte. Al ritorno, i “Moon Trees” furono piantati in giro per l’America, nel parco della Casa Bianca, in Florida, Arizona, California.

Adesso Dave Williams, del National Space Science Data Center della NASA di Greenbelt, si è messo in testa di ritrovare molti degli alberi lunari sfuggiti alla catalogazione. La sorte di circa 50 era nota, ma in altri casi se n’è persa traccia. Tra l’altro la scatola dei semi per un incidente era esplosa durante l’atterraggio e i biologi avevano dato per compromesso il loro sviluppo.  Al contrario, 450 di quei semi hanno dato vita agli alberelli sparsi per gli USA.

Williams ha messo a disposizione una casella email (dave.williams@nasa.gov) a cui appassionati di storia delle missioni spaziali e semplici cittadini possono segnalare la presenza di questi monumenti naturali. La NASA ha messo addirittura a disposizione un Moon Tree Locator, per poter localizzare gli alberi lunari.

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