Biosacchetti per la spesa? No, grazie!

Puzzano (un odore davvero poco simpatico!) e si strappano. Non ci siamo. Non so voi, ma io non li trovo proprio efficienti, questi biosacchetti. Non mi riferisco alle sportine in tessuto, ovviamente, ma proprio ai nuovi sacchetti in materiale biodegradabile che poi si possono utilizzare per la raccolta dell’umido.

Intendiamoci, quando la cosa è partita, ero entusiasta dell’idea: i sacchetti di plastica dopotutto sono  il diavolo in persona. Inquinano, uccidono i delfini, i pesci se li mangiano e poi noi ci mangiamo i pesci… Insomma, via, finiamola. Ma ora, riflettendoci e verificando l’utilizzo del biosacchetto nella vita quotidiana, lo ammetto, mi sto un attimo ricredendo. Basta una spesa con qualcosa di un minimo appuntito o una busta un pò carica, per vedere i biosacchetti cedere senza riserve.

E se ne sono accorti in molti anche tra i commercianti, tanto che da qualche tempo gira l’allarme: in circolazione ci sono falsi biosacchetti. Secondo la denuncia di Quibio, non sono in realtà veramente biodegradabili: sono plastica con l’aggiunta di un additivo… Del resto i sacchetti di plastica duravano, almeno nella mia vita, tantissimo: li usavo decine di volte e alla fine finivano per contenere la plastica nella pattumiera, concludendo in bellezza l’onorato servizio.

Ora, i sacchetti per contenere la plastica li devo comprare apposta… E mi dimentico continuamente le buste in tessuto a casa o direttamente in macchina! E di sicuro costano di più. Non so, il guadagno alla fine, mi chiedo, c’è davvero? Per ora sto risolvendo comprando i sacchetti di carta e cercando di caricarli poco (e quindi ne uso il doppio…). Ma anche quella è una risorsa che non mi piace sprecare: gli alberi sono molto più preziosi del loro legno, sono vita. Magari è solo una questione di tarare meglio queso tipo di sacchetti: renderli più spessi e così più resistenti: ma la cosa potrebbe compromettere la loro biodegradabilità? E’ un bel dilemma. Insomma, voi come state affrontando la cosa? E cosa ne pensate?

4 risposte a “Biosacchetti per la spesa? No, grazie!

  1. Cara Daniela, concordo con te sulla puzza micidiale dei sacchetti bio. Ma non ne faccio un dramma. Quando vado a fare la spesa mi porto sempre dietro ben tre sacchetti di stoffa o plastica pesante. Uno per i detersivi, uno per il cibo in confezione, l’altro per il fresco. Spreco pari a zero. Buste bio comprate (10 centesimi ognuna) pari a zero!
    Ho preso per la modica cifra di un euro e cinquanta centesimi una sportina che si chiude e si trasforma in una pallina che si può appendere ovunque. E’ piccola, pratica e si può infilare in tutte le borse. Quando mi serve la prendo ed è sempre con me.
    Concludo: prima quando c’erano ancora i sacchetti di plastica dimenticavo sempre in macchina le borse per la spesa. Poi dopo aver rotto uova, bottiglie ed altro grazie alla resistenza ridicola dei sacchetti bio, mi ricordo sempre di portare le borse. E in emergenza ho la fantastica pallina.
    Basta un po’ di testa…per salvare l’ambiente. Comunque questo post mi è piaciuto molto!

  2. E i maschietti che non hanno la borsa come fanno?

    La pallina con il sacchetto riutilizzabile dove la metto?

    Il risultato e’ che compro piu’ sacchetti di prima perche’ non e’ molto prudente riempirli troppo, un po’ di carta per le cose piu’ pesanti e un po’ di mater B per il resto.

    A me l’odore non e’ che dispiaccia del tutto…. potrebbe sembrare quasi biologico anche quello, potrebbe ricordare del mangime per animali. Non e’ il massimo, ma ci sono odori peggiori… in fondo e’ fatto con il mais 🙂

  3. Io ho una fantastica borsa che si richiude in un sacchetto di 10 cm x 4 cm, in tela di plastica che regge di tutto. Non a caso acquistata in Germania … Poi cerco di fare attenzione a portarmi in macchina le borse di tela o di plastica pesante. Per i maschi la risposta è un piccolo zaino o la tasca del giubbotto, giuro che il sacchetto ci sta! 😉

  4. Non scherziamo, puzzeranno un pochino,ma davvero questo è un problema secondo te?
    Io sono una persona che frequenta le nostre riserve e i nostri parchi e non Vi rendete conto quanto tempo io e i miei amici passiamo a togliere dai boschi i “cari ricordi” lasciati dall’escusrsionista italiano;
    Lattine, le immancabili bottiglie di plastica e loro, le nostre fantastiche buste di plastica!
    Ogni tanto non nascondo che verrebbe voglia di fregarsene e lasciare tutto com’è,visto come agiamo noi italiani e soprattutto come ragioniamo.

    Siamo già a lamentarci di una cosa che non solo è utile,ma lo sarà più che mai per le generazioni future.
    Qualcuno le trova puzzolenti? Bene, premunitevi di una bella busta di cotone e tutto tornerà normale.
    Per capire quanto quei sacchetti erano pericolosi cercate in rete quest’isola: Pacific Vortex e poi ditemi.

    Purtroppo certi provvedimenti sono necessari visto come siamo educati in materia ambientale noi italiani e a questo basti vedere come và la differenziata…

    Sul “puzzo” di queste nuove buste non esageriamo, io me ne sono accorto per via di altre persone che dicevano la medesima cosa,allora ne ho preso una e la ho annusata, altrimenti non mi sarei mai accorto del loro odore, quindi di cosa ci lamentiamo??
    ciao!!

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