Tarifa, dove il Mediterraneo incontra i tropici

In Andalusia la prima cosa che colpisce è il curioso mix tra tropici e habitat mediterraneo. Scesi dall’aereo alte palme s’impongono alla vista, ma lungo i terrapieni della superstrada – larga, pulita e in perfetto stato di manutenzione –  tra mimose, ginestre e oleandri, cresce spontanea la Lavanda francese  (Lavandula stoechas) in grosse macchie viola intenso gremite delle sue infiorescenze a pennacchio. Bouganville ingentiliscono nel loro modo disordinato recinzioni e muricciate, incredibili distese di Boraggine con stelline di fiori blu ricoprono ogni angolo.

Ma avvicinandoci alla costa, ci imbattiamo in grossi esemplari di una pianta che è il simbolo  vivente delle umide foreste tropicali: l’enorme Filodendro che spesso ospitiamo nei grandi appartamenti, la Monstera deliciosa.


Cresce qui sui tronchi negli angoli ombrosi e mette in mostra i suoi strani frutti, ma nessuno qui li mangia, mi sa! Respiriamo subito un’aria decisamente sudamericana tra le europeissime colline spagnole.

L’Andalusia offre in questa stagione un’incredibile varietà di fiori selvatici, godibili soprattutto nella tratta da Malaga e Tarifa. E non si tratta solo di tante specie diverse, ma della quantità di corolle che producono: una messe coloratissima, che copre pendii, fossi e declivi e che fa pensare che in questi mesi gli spagnoli possono anche far a meno delle fioriere sul balcone!



In realtà marzo è un mese ancora un pochino acerbo per le fioriture, ci precisa Andres,  dalla reception del nostro albergo a Tarifa, la Meson de Sancho. Le piante si stanno riprendendo dall’inverno, quindi ancora non sono perfette. E gli chiedo: “Ma durante i mesi freddi, che temperature avete qui a Tarifa?” E lui, candido: “Mah, tra i 15 e i 17 gradi…” In pratica alle mie orecchie di milanese, il messaggio è chiaro: in questa parte dell’Andalusia non sanno che cosa sia, l’inverno!

Ora mi spiego bene perché le siepi basse qui si possano fare con vigorosi esemplari di Crassula arborescens, o perché dietro l’angolo fioriscono le Aloe con i loro buffi fiori arancio. Per le piante siamo nel paese del bengodi: qui c’è tutto quello che serve per una felice vita vegetale: sole, caldo e acqua in abbondanza. L’invidia mi assale, ma il viaggio deve continuare: prossima destinazione, Siviglia!

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