Sardegna verde, appuntamento a Milis

La Sardegna già vede le foglie e i fiori che noi ci potremo godere solo fra qualche tempo. Se siete nei dintorni, potrete rifarvi gli occhi con colori e forme della fiera di giardinaggio di qualità a Milis (OR) a Villa Pernis, con la manifestazione “Primavera in giardino” che si terrà proprio questo fine settimana, 12-13 marzo. Tra gli aranceti storici, corredata da incontri e laboratori, la rassegna di vivaismo specializzato e mostra-mercato di piante insolite offre agli appassionati un’occasione rara nell’isola. Tema protagonista: il giardino adatto alle condizioni secche e soleggiate che la Sardegna richiede, con la scelta di piante a basso consumo idrico e l’abbandono di onerosi prati all’inglese e ortensie. Orari: dalle 10 alle 18. Biglietto d’ingresso: ad offerta (consigliati 2 euro). Altre info su: www.primaveraingiardino.it

Una risposta a “Sardegna verde, appuntamento a Milis

  1. Il 17 marzo 2011 si festeggiano i 150 anni dell’unità nazionale.
    Fu infatti il 17 marzo 1861 che il parlamento italiano, proclamando Vittorio Emanuele II Re d’Italia, sanciva l’avvenuta riconquista dell’unità nazionale e dell’indipendenza dallo straniero, voluta dagli italiani stessi.

    Ora in molti mettono in discussione questo fatto basilare del nostro vivere comune: unità nazionale ed indipendenza dallo straniero e si cercano i modi per non festeggiare.

    Ed è per questo che i cittadini italiani che ancora sentono l’unità e l’indipendenza come valori fondanti sono chiamati a manifestare concretamente questo valore, in tutti i paesi e città italiane.

    Pertanto ognuno si recherà a rendere un piccolo omaggio a Vittorio Emanuele II, Padre della Patria, primo Capo dello Stato dell’Italia unita. In ogni paese e città c’è un monumento o una lapide o una via o una piazza dedicata a Vittorio Emanuele II.
    Ognuno porterà quel che vuole: una pianta di fiori (un vasetto di primule ?), un foglio con una poesia o una frase, un fascio di rose, una corona d’alloro, un fiocco colorato, un pelouche, quel che si vuole. E sarà bello andarci con la famiglia, padri, madri, figli, nonni, nipoti, ed anche i single.
    Un gruppo musicale vorrà suonare o cantare ? Qualcuno vorrà recitare poesie ? bene, anche le performances sono opportune per riaffermare l’importanza dell’unità nazionale. (E non è necessario che qualcun altro sia già sul posto: ognuno abbia l’onore d’esser il primo, nel suo paese, a portare omaggio all’Unità d’Italia.)
    Non si tratta di contestare partiti politici o ideologie, ma solo riaffermare che il sacrificio dei nostri bisnonni non fu sprecato e vogliamo continuare a vivere in un’Italia non divisa da confini e dove non si debba sottostare agli interessi altrui.
    Ed anche fuori dai confini attuali d’Italia sarà significativo celebrare.

    L’omaggio ad ogni ora del giorno, ma in particolare dopo le 10 e dopo le 1530.
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