Coltivare i funghi d’inverno: dalla cantina alla padella

Il freddo di questa stagione non invoglia ad uscire né tantomeno ispira a fare giardinaggio. Però vedere qualcosa crescere è sempre una bella emozione, che un pò ci manca quando le giornate cominciano a farsi buie e nebbiose. Se poi a questo uniamo il piacere di coltivare qualcosa di commestibile ritrovando la passione dell’orto domestico, ancora meglio. E il top è la possibilità di farlo senza disporre né di un giardino, né di un balcone – nemmeno un davanzale! – ma usando semplicemente una cantina, un sottoscala o persino uno sgabuzzino o un pianerottolo… Beh, la cosa  si fa davvero interessante, che dite? Sì perché possiamo coltivare i funghi in inverno proprio con poco: per far crescere i classici prataioli o champignon, basta veramente pochissimo spazio e pochissima attitudine al pollice verde…

Il modo più facile per coltivare funghi in ambito casalingo è utilizzare i kit già pronti, in vendita nei garden o anche online, sia su siti specializzati che su Ebay. In genere di tratta di cassette o sacchetti già pre-riempiti del substrato utile a farli crescere bene, di solito un mix di paglia, segatura e terriccio di bosco (il tutto viene accuratamente sterilizzato prima dell’uso per evitare organismi indesiderati) , oppure lastre o pannelli rettangolari super-compressi già pronti da coltivare, basta alloggiarli in un contenitore (ottime le scatole di polistirolo che si usano in pescheria).

Il kit è già pronto per la coltivazione perché i funghi, sotto forma di micelio (il “seme” del fungo), sono già stati inseriti: basterà dunque fornire le condizioni necessarie perché si sviluppino velocemente. In genere i mesi ideali sono quelli freddi o freschi, da ottobre ad aprile. Ci sono kit per molti tipi di funghi: Pioppini, Corallini, Cardoncelli, Chiodini e addirittura Shiitake, ma il più semplice e produttivo è sicuramente il fungo prataiolo o champignon (Agaricus bisporus).

Le istruzioni in genere sono dettagliate ma semplicissime: a volte la confezione contiene un sacchetto di terriccio da spargere sulla superficie del substrato. Poi occorre solo mantenere il tutto ben umido con uno spruzzino (regolarmente, per un periodo di 15-20 giorni) in un ambiente chiuso, al riparo da sbalzi di temperatura (dai 15 ai 20 gradi circa), e poco illuminato. Dopo circa tre settimane, la superficie si coprirà di uno strato di “muffa” bianca che altro non sono che i funghi, che cominciano a svilupparsi. Presto vedrete le piccole capocchie dei funghi veri e propri: quando avranno le dimensioni giuste, potrete tagliarli (o torcerli senza sradicarli), pulirli e metterli direttamente… in padella! Finito? No! Il vostro kit continuerà a produrre per altri 4 o 5 raccolti fino ad esaurirsi. Forte, no?

I kit in cassetta pre-seminata costano intorno ai 10-12 euro: certo, non si tratta di un modo low cost per abbuffarsi di funghi, ma sicuramente è un’esperienza divertente che si può fare sfruttando spazi inutilizzati durante la brutta stagione. In Rete ci sono moltissime esperienze di questo tipo di coltivazione indoor, con molti successi. Curiosi? Non ci rimane che provare!

Risorse Web
Un aiuto dalla Rete e altri con cui parlare della coltivazione di funghi eduli?
Ecco un forum dedicato:
MondoFungo: http://funghi.forumup.it

2 risposte a “Coltivare i funghi d’inverno: dalla cantina alla padella

  1. Plaudo alla scoperta di questa felice iniziativa per avere sempre in casa, ops in gola ottimi funghetti. L’importante che siano “commestibili”.

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