Bilancio 2011, il clima ha confuso animali e piante

Inizia il 2012, tempo di bilanci. E salta fuori che, secondo i ricercatori del National Trust, animali e piante sono andati un tantino in tilt nel 2011. Lo studio viene fatto ogni anno e attesta che le stranezze climatiche dell’anno hanno provocato sensibili cambiamenti nel comportamento di numerose specie animali e vegetali. Fiori e piante hanno fiorito in anticipo e alcuni animali hanno risentito della mancanza di piogge.  

La stagione particolarmente mite, con ”due primavere” ed un’estate non troppo afosa, si è rivelata vantaggiosa per alcune specie animali: ad esempio, secondo il Guardian, sono cresciuti gli avvistamenti di foche grigie, delle grandi farfalle blu e delle api minerarie. E anche le piante ne hanno risentito: ”Fin dall’inizio della primavera si è manifestata una precoce comparsa di fiori – ha spiegato Matteo Oates, un consulente della fauna selvatica presso il National Trust – Le primule hanno raggiunto un picco alla fine di marzo, una fantastica messe di giacinti è spuntata nel mese di aprile e la maggior parte della vegetazione e dei fiori sono apparsi dalle tre alle quattro settimane prima del normale”.

Non solo vantaggi, però. L’estate in Inghilterra è stata temperata, ma anche molto secca, creando problemi a rane, rospi e tritoni: molti degli stagni dove vivevano si sono prosciugati. Anche le piante ne hanno sofferto, tanto è vero che i colori dell’autunno sono comparsi molto prima del consueto, fin dal mese di agosto.

E per quel che riguarda l’Italia, direi che non possiamo che confermare gli studi inglesi: l’inverno, ancora fino a poche settimane fa, non è stato certo degno del suo nome di “stagione fredda” con il risultato che molte piante sono andate a riposo con largo ritardo. Chissà che effetto avrà questo autunno-inverno caldo sulle fioriture del 2012?

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