Macef 2012 e crisi: il futuro è colore

 

Un Salone Internazionale della Casa, il Macef di quest’anno, che si svolge nel momento più critico per la nostra economia. E sulle aziende il suo peso si sente. Ma Fiori&Foglie guarda alle tendenze green nell’arredamento e nel vivere quotidiano, e sotto questo profilo, qualche segnale interessante c’è, soprattutto ad opera di giovani designer che, trascinati dall’entusiasmo e dalla voglia di emergere, non si lasciano spaventare dai tempi bui…

Pur nel luccichio e nello sfavillare degli allestimenti dei grandi di marchi italiani, che colpiscono piacevolmente l’attenzione per l’eleganza di colori e forme, l’innovazione al Macef di gennaio 2012 trova ardua la sua strada. Emerge una tendenza assolutamente comprensibile: si preferisce, in tempi di magra, puntare sul conosciuto, sul già visto, piuttosto che prendersi il rischio della novità. Ma ecco qualche qualche spunto che sfugge alla logica prudenziale e che ci indica quelli che saranno quest’anno i trend nell’arredo verde degli interni. Un esempio? Il colore.

Ed ecco la nuova linea di Serax: preservando la tradizionale forma a cono, il vaso in cotto si trasforma in coprivaso di ceramica che, su fondo bianco, si orna di una banda di vivace color pantone. Verde, tortora, grigio, ma anche rosso, giallo, viola e blu. Vasi pensati per chi ama gli esemplari unici da esporre con un tocco contemporaneo, ma anche per chi vuole vestire il balcone rendendo trendy l’angolo con basilico, salvia e pomodorini ciliegia.

Un occhio al colore ancora più deciso arriva anche dal brand che suona molto bene in questo difficile panorama economico: Avanti propone fioriere e vasi in vetroresina di assoluta tendenza: i colori preferiti? Fucsia e verde acido, per un arredo che non può che colpire.
Di forte impatto anche i grandi pannelli da interno proposti da Laser Art Style in cui i soggetti, spesso floreali, si staccano dal fondo nel segno dell’assoluta precisione della tecnica laser, per una volta con prezzi accessibili.

Grande sfoggio di candele floreali nell’allestimento, sempre imponente, di De Gasperi: rispetto al passato diventano più ricche di particolari e più curate nella riproduzione dei fiori, usate come parte integrante dell’arredo su candelabri di cristalli e tanto belle da diventare del tutto… impossibili da accendere! Belle quanto i fiori artificiali o stabilizzati, preferiti a quelli freschi praticamente in tutti gli allestimenti.

Ma al Macef c’è anche spazio per l’ecologia. La preoccupazione per l’impatto degli esseri umani su fauna e flora del nostro pianeta è ormai un sentire imprescindibile per i nuovi prodotti e fa ascoltare la sua voce anche là dove non ti aspetteresti. In ecopelle la Paperchair, la divertente sedia ideata da Filippo Ghezzani che rivisita un classico delle nostre trattorie in paglia e legno. Rivestita e imbottita, la Paper Chair scaccia la tradizione, si fa spiritosa e morbidissima (al contrario della sua antenata, oserei dire!).

Non solo: gli oggetti di plastica della vita quotidiana, addirittura quelli contenenti i detersivi, considerati veri e propri veleni per l’ambiente, si riciclano, con l’aiuto di una mano di oro o d’argento, in lampade o anche vasi (Second Life di StudioDSGN) adatti ad ospitare corolle dal profumo, almeno stavolta, totalmente naturale… Forse non li metteremo in casa, ma il suggerimento è quello di convertire in chiave ecologica, non distruggere, dove è possibile.

Altra idea di riciclo ormai molto in voga fra i design è il riutilizzo del cartone, addirittura creando mobili. Ve lo dico, questa idea mi è sempre sembrata parecchio “rischiosa”… Il materiale non mi ha mai convinto della sua resistenza e del suo impatto estetico, ma devo dire che in parte mi sono ricreduta di fronte alla poltrona/chaise longue “X2Chair” di Caporaso Design interamente di cartone: con una semplice spinta sullo schienale, si ottiene una “versione” diversa del mobile. Solo un’ipotesi a togliere la poesia: che costi più di una vera chaise-longue!

E una risata ci libera dalla crisi anche con i gioielli concettuali di Alice Visin per Silenzio Stampa: i suoi “Cris?Is” sono scontrini fiscali appallottolati e incerati che si trasformano in perle decorative per collane post-moderne, mentre altra carta (stampata) prende forma di bocciolo per riproporsi in un inedito gioiello del riutilizzo creativo.

Il messaggio di questo Macef? E’ nei momenti più ostici che le energie più riposte trovano la via per esprimersi, indicandoci un futuro alternativo. E perché no, pieno di colore.

Una risposta a “Macef 2012 e crisi: il futuro è colore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *