Rita Bernardini, la deputata che coltiva marijuana sul balcone (e la mostra su Facebook)

Il pollice verde può tramutarsi in disubbidienza civile? Pare proprio di sì, almeno nel caso della deputata Rita Bernardini, paladina della legalizzazione delle droghe leggere, lotta da sempre portata avanti dai rappresentanti del partito radicale. Tutta contenta, la deputata mostra con orgoglio in questi giorni la vigorosa crescita delle piante di marijuana germogliate da 3 semi messi nei vasi durante una conferenza stampa a Montecitorio lo scorso 18 giugno e poi alloggiate comodamente sul suo balcone di casa.

Lo sviluppo delle piantine di “maria” è accuratamente documentato sulla pagina di Facebook della deputata con ben 146 foto (fino ad ora) che le ritraggono in tutta la loro verde salute. Pochissime le cure necessarie, si rallegra lei, e intanto arrivano moltissimi consigli di altri pollici verdi per far crescere al meglio le piantine. Rita Bernardini ha già deciso però il loro destino: quando fioriranno, la deputata le donerà a malati che ne fanno un uso terapeutico. La contraddizione che più colpisce la Bernardini inoltre è quella giuridica: mentre la detenzione di cannabinoidi per uso personale viene punita solo con una pena amministrativa, la coltivazione è considerata  un vero reato penale. “Questo gesto di disobbedienza civile dovrebbe far riflettere sulle leggi illogiche del nostro Paese”, ha dichiarato la Bernardini, convinta della necessità di ridiscutere il tema in sede parlamentare. A questo fine, ha già presentato due proposte di legge: una che intende legalizzare la coltivazione e il commercio dei derivati della cannabis, l’altra che depenalizza la semina domestica.

Anche se di recente la Cassazione ha stabilito con una sentenza passata quasi nel silenzio che la coltivazione di una sola pianta di marijuana “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica” quindi “non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario”, in effetti il problema esiste, è innegabile, e riguarda l’intera questione “maria”. Sempre più spesso emergono utilizzi della Cannabis assolutamente validi e interessanti: in primis il suo effetto nelle terapie anti-dolore legate a malattie come Aids e sclerosi multipla, ma le applicazioni sono tantissime e si estendono dal tessile a moltissimi altri campi di interesse. Insomma, la pianta rischia di valere più del pericolo che rappresenta e questo, forse, vale una riflessione.

11 risposte a “Rita Bernardini, la deputata che coltiva marijuana sul balcone (e la mostra su Facebook)

  1. Ogni volta che leggo cazzate simili mi monta una rabbia feroce per la immensa idiozia che affligge i soliti imbecilli ma che danneggia innocenti cittadini. I soliti pennivendoli del menga si prendono mai la briga di informarsi SERIAMENTE sugli effetti del tetraidrocannabitolo sulle funzioni cerebrali? Lo sanno che gli effetti nocivi sono irreversibili specialmente nella sfera cognitiva? Hanno una minima idea degli effetti prodromici alle patologie oncologiche che oltre 40anni di studi hanno evidenziato? E di cosa può combinare un imbecille “fumato” alla guida di una vettura? I pochi effetti sedativi utilizzati in ambito clinico si rivolgono ai malati terminali, agli schizofrenici, ai malati di sclerosi multipla ed in genere a chi soffre di patologie degenerative della rete neuronale. Ed il tutto in stretto ambito medico. Possibile che in questo paese di merda si continui a dare spago ad idiote minoranze incuranti del diritto della maggioranza a campare in sicurezza e tranquillità? La libertà, quella vera, contempla il diritto ad agire sino a che non si danneggia il diritto degli altri, non la libertà che calpesta i diritti fondamentali tra cui non v’è posto per l’automutilazione mettendo in pericolo degli innocenti. andassero a fare in culo i radicali e tutti quelli che li appoggiano!!!

  2. Ma da dove viene fuori questo… Fa troppo ridere, parla senza sapere… Tutto sbagliato…. Ma proprio tutto.. Forse avra’ la tunica bianca e il colletto bianco…. Rovina Italia..

  3. è assurdo che in italia ci siano le bevande alcoliche legali, una droga ben peggiore degli spinelli, centinaia e centinaia di morti l’anno per alcol e mi venite a parlare che lo spinello fa male?
    ridicoli e ignoranti

  4. Se un giorno saremo in grado di produrre cibo coltivando piante nello spazio, sara’ grazie alle tecniche inventate dai coltivatori di marijuana in cantina 🙂

  5. xkè invece di parlare e sparare tante cazzate il signor calò nn mette in discussione gli effetti dell’alcol ,la lo stato nn fa niente xkè è troppo impegnato a guadagnare ,mentre con la cosi detta maria nn guadagna nulla, e come le prostitute sulla strada si in nero e senza controlli nei bordelli ke sono controllati e pagano le tasse no nn va bene questa è l’italia cari miei riflettete un pò.!!!

  6. Concordo con Flavio. Si continua a discutere se la “maria” faccia male o no ma si continua a vendere alcool e tabacco di cui si sa che bene non fanno.; sarà forse che lo Stato (intesa come azienda) ha troppo da guadagnarci nella loro vendita.

  7. fanculo te nn i radicali lo sai almeno che la canapa puo essere utilizzata per tentissime cose a parte fumarla ,come carburante come isolante ,come cibo puo addiritura sostituire la plastica e un materiale biologio che nn inquina per quello che lanno proibito impara la storia l anno proibita perche tutti la possono produrre e cosi il pretrolio perderebbe valore

  8. la legge effettivamente lascia sorpresi perché alla fine è possibile detenere con una sanzione amministrativa del materiale la cui produzione è invece un reato penale. A Corretto mettere fuori legge anche la detenzione.

  9. Assistiamo come sempre al solito giro per nascondere la realtà dietro ad un dito spacciando la cannabis come una abitudine sana e liberatoria. Anche gli antibiotici hanno effetti terapeutici ma nessuno li prende per una serata da sballo. Quello che fa la differenza è lo scopo: qualunque stupefacente (cannabinoidi, ecstasy, alcool…) viene assunto a scopo ricreativo perché falsa le percezioni. Può essere in senso euforizzante (anfetamine, ecstasy, cocaina), introspettivo, allucinogeno o variabile (eroina, alcool) ma sempre finalizzato a falsare le percezioni in modo stimolante-gratificante. E questo è stupido: l’essere umano deve coltivare sè stesso, le proprie attitudini, la propria capacità e creatività, la capacità a creare e mantenere rapporti umani, la propria affettività. Prendere sostanze che tolgono dalla realtà serve solo … a togliersi dalla realtà, è una schizofrenia artificiale, una illusione permanente, falsa e inesistente. E’ una via comoda ma cieca e improduttiva per la vera elevazione di sè. Lo sanno bene gli ex-tossicodipendenti che lo hanno capito, accettato e ne sono usciti dando valore al “vero sè” e non al “sè falsato” dalla droga. Percezioni falsate significano incapacità di giudizio, personalità alterata e squilibrata, incapacità di apprendimento e di sintesi costruttiva (al lavoro, con gli amici, negli affetti). Demenziale prendere anfetamine per risultare brillanti e simpatici ad una ragazza … che magari è affascinante e simpatica perchè ha preso ecstasy: un incontro di fantasie fumettistiche. Qualunque medico che lavora ai sert confermerà poi i danni permanenti, più o meno lievi, che tutti gli stupefacenti (tutti) producono proprio per spremere dai circuiti cerebrali la percezione falsata (e falsamente gratificante) che cerca (e trova) chi usa gli stupefacenti.

  10. In risposta a @fra diavolo. Allora, prima di tutto non metto in dubbio che l’uso elevato di cannabis faccia male, ma se permetti, come un cittadino che (non fumatore di canne) torna a casa dopo una dura giornata lavorativa ha diritto di bere la sua birretta per rilassarsi, anche io, che non faccio uso di alcool, ma solo esclusivamente di hashish e erba, dopo una giornata lavorativa voglio il diritto di fumarmi una cannetta per rilassarmi. Poi tutti i problemi che hai spiegato qua sopra non dico che sono falsi, non sono come voi che ho pregiudizi e dico di no prima di informarmi su una questione, pero sinceramente non ho mai avuto questi tipi di problemi, poi naturalmente dipende da persona a persona.
    Un’altra questione di cui volevo parlare è l’uso di cannabis per scopi terapeutici, mio padre è malato di sclerosi multipla e in più ha un lieve problema di cecità, i dottori continuano a prescrivergli medicinali, che piano piano lo stanno consumando sia interiormente che esteriormente. Non è bello tornare a casa e vedere proprio padre in sedia a rotelle che non può nemmeno vedere proprio figlio crescere, è da anni che vuole intraprendere la “cannabis terapia” ma è impossibile, perché lo stato Italiano (che a parer mio è costituito maggiormente da bigotti, che non guardano al bene di tutti ma alle proprie tasche) lo proibisce.
    Te ne renderai conto quando questi problemi ti toccheranno personalmente, per adesso continuate a stare nella vostra ignoranza, la cannabis non ha mai fatto male a nessuno, sono le repressioni che portano alla pazzia dell’uomo. Buona Giornata.

  11. Credo che il commento di Simone credo sia uno dei più toccanti e interessanti che leggo. Purtoppo per noi sostenitori, amanti e fumatori di cannabis non c’è via di scampo. Nessuno ti prende sul serio, pensano che sei un drogato, mi rivolgo specia a certa gente un po’ in su con l’età che però magari la sera si fa il suo bel bicchierino di grappa di rum o quant’altro. Continuiamo così, proprio un bella strada si…. L’ignoranza ci sta divorando tutti, c’ha ragione Sgarbi: semo tutti CAPRE! Anzi, siete delle capre! Voi che sputate sentenze negative su una delle piante più interessanti al mondo. Continuate pure a intossicarvi colle vostre droghe quotidiane che non vedete davanti ai vostri occhi ciechi.. LEGALIZE!

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