Via per le vacanze, ma le piante? Te le cura l’home-sitter

Una pensionata che annaffia le piante e bada alla casa durante la vostra assenza d’estate. E’ la nuova figura che sta impazzando oltralpe, l’home-sitter. Signori d’età fidati richiesti per un servizio che assicura ai proprietari la buona manutenzione del giardino o del terrazzo e della casa durante le ferie, compresi eventuali animali, con poca spesa. Dopo aver conquistato i Paesi del Nord, il Messico e l’Inghilterra, gli home-sitter si stanno diffondendo in tutta la Francia e alcune agenzie si sono specializzate nel fornire “pensionati doc” su cui è possibile fare totale affidamento.

Al ritorno dalle vacanze, dunque, piante e fiori in splendida forma grazie ai solerti vecchietti, che si assicurano così un piccolo guadagno extra-pensione, che di questi tempi viene parecchio comodo, e un cambiamento d’aria, perché no! Con un altro piacevole bonus: la casa abitata dissuade parecchio i ladri, che in estate sono sempre pronti ad approffittare dell’assenza altrui. L’home-sitter deve però offrire regolari garanzie: certificato di domicilio, assicurazione di responsabilità civile e persino il certificato penale. Il costo? Per ferie medio-brevi, gli home-sitter prendono in media fra 90 e 160 euro a periodo, ma dipende tutto dalla trattativa: se la casa è particolarmente bella o comoda, ci può scappare una tariffa quasi gratuita. Con l’andare del tempo, si possono poi sviluppare rapporti di lavoro stabili, che fanno l’interesse di tutti.

A me l’idea piace moltissimo: mi sembra un ottimo modo per impiegare le energie di persone che hanno ancora tanto da dare, ricevendo in cambio la garanzia che le nostre amiche verdi verranno ben curate anche in nostra assenza. Potrebbe essere una bella soluzione presentare l’idea anche all’interno di un condominio, instaurando una sinergia tra vicini di casa. E voi, che ne pensate?

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