Più frutta nei succhi per decreto, gli agricoltori festeggiano

Una bella notizia per l’agricoltura italiana l’ok al decreto Balduzzi per la sanità dato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri. Che, tra le altre cose, alza il tetto minimo obbligatorio del contenuto di frutta naturale dentro ai succhi di frutta, aumentandone la soglia dal 12%, a cui è fissato attualmente, al 20%. In particolare per chi coltiva agrumi, la nuova legge è fonte di grande soddisfazione: ne parla la Coldiretti, sottolineando che l’attuazione del decreto creerà una domanda di circa duecento milioni di chili di arance in più.

Considerando che in Italia, per lo scandalo dei consumatori consapevoli, si mandano al macero tonnellate e tonnellate di frutta per riuscire a mantenere alti i prezzi al consumo, quello del decreto non potrà essere che un provvedimento produttivo che farà bene all’agricoltura.

Maggior chiarezza anche per i consumatori, che nelle confezioni di succo si aspettano di trovare un prodotto più possibile naturale e poco sofisticato. Peraltro la nuova norma lascia comunque liberi coloro che vogliono invece proporre bibite “di fantasia” con percentuali più basse: non potranno però fare uso di immagini di frutta nel packaging o riferimenti nel nome per attirare i consumatori.

5 risposte a “Più frutta nei succhi per decreto, gli agricoltori festeggiano

  1. Beh è solo un piccolo progresso, il 20% non è molto, un succo al 40% o 60% è veramente buono, le altre sono porcherie e non si trova facilmente il succo al 12%… praticamente è acqua.

  2. Meglio che niente comunque.

    Poi io sono dell’idea che si debba sempre imporre e consentire di mettere chiaramente la verita’ in etichetta. Poi i consumatori decideranno loro se prendere un succo con il 20% invece del 40% di frutta per risparmiare qualche decina di centesimi al litro.

  3. In ogni caso la pastorizzazione distrugge gran parte delle vitamine e degli enzimi della frutta per cui rimarrebbe sempre una bibita lontana parente della frutta vera.

  4. Penso che per quanto mi riguarda potrebbero anche toglierli dal commercio.
    Quanto meno informare esattamente il consumatore che la parola succo e frutta sono quasi un abuso rispetto a cosa c’è dentro. Ininterrottamente sento madri dire ” ioi figlio non mangia frutta, ma almeno beve i succhi così compensa. .. “.

  5. Ma ci vuole un decreto per mettere più frutta nei succhi!,allora fino ad ora che si è bevuto?………………ah già……..chimica come al solito.Per mè di solito quando si dovrebbe bere un succo di frutta deve essere al 100%,almeno i bambini ora si potrà dare qualcosa di più sano e sperando per un futuro migliore ma con ste persone al governo non credo!.

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