Gli scatti di Orticolario: molto glamour, meno botanica

Installazione sonora sullo sfondo di Villa Erba

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Tra le mostre-mercato più attese, c’era Orticolario, la mostra-mercato floreale si è svolta da venerdì 5 a domenica 7 ottobre nel parco storico della splendida Villa Erba di Cernobbio che, come sempre, ha fatto il pieno (ben 20mila) di visitatori e appassionati. E di fatto la bellezza non mancava a questa edizione, come è stato per quelle precedenti. Il grande padiglione centrale del serrone è stato dedicato ad una composizione, forse non originalissima ma certo d’impatto, con lunghi bastoni di legno a cui erano legate orchidee Vanda viola e rosa, mentre ai loro piedi come soldatini si erigevano eleganti Scarpette di Venere (Paphiopedilum) e impettiti Cymbidium.

Nel salone anche il giardino rosa, un allestimento temporaneo di uno spazio esterno ispirato al colore di papà Barbapapà, come richiamo nostalgico verso un’immagine dell’infanzia: tra panchine rosa e pergolati rosa, un angolo di giardino che ospitava svettanti erbe ornamentali dai toni sabbia  puntellate da fioriture autunnali. Sicuramente originale. Intorno al salone e all’interno del parco, il fil-rouge di quest’anno: installazioni legate al tema del suono che stimolavano il visitatore a mettersi in ascolto di rumori curiosi. Ma forse la novità che ha destato più meraviglia si trovava al centro del parco: la casa sull’albero si presentava come un gioiello tutto da esplorare, con le sdraio sul tetto e l’orto sottostante, veramente simpatica, peccato i 15mila euro di base…!

Tra gli espositori, rarità vegetali e fiori intriganti tra mille colori e sfumature, con una protagonista indiscussa: oltre ai settembrini (Aster), al culmine del loro splendore in tanti banchi, molte varietà di gaura (Gaura lindheimeri) conquistavano la scena, facendosi conoscere anche al grande pubblico con i loro fiorellini-farfalla capaci di rendere leggera e romantica la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Ospite di pregio l’ibridatore d’oltralpe Cayeux, che ha presentato un iris dalla livrea azzurra dedicato a Villa Erba.  Splendido l’allestimento ‘Armonie’ di Barbara Negretti ad aiuole in cor-ten di fronte alla villa storica, dominato da varie specie di affascinanti erbe ornamentali. Come sempre insomma, un bello spettacolo. L’impressione complessiva, almeno da parte mia, è stata una maggior attenzione al glamour e all’arredo rispetto alla botanica, e mi viene da chiedermi se forse non sia proprio questa la strada che Orticolario vuole intraprendere per espandere ancora di più il suo appeal sui già tantissimi visitatori.

3 risposte a “Gli scatti di Orticolario: molto glamour, meno botanica

  1. Bellissimo articolo! Ho apprezzato moltissimo lo spazio di Barbara Negretti, molto affascinante e suggestivo così come il giardino Think pink Garden con la storia d’amore a fare da sfondo. e con uno staff molto simpatico ed accogliente.
    Ho apprezzato parecchio anche lo stand del distretto florovivaistico Alto Lombardo curato da una simpatica designer. Non vedo l’ora di visitare la fiera dell’anno prossimo.

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