L’ultimo grido in cucina? Fiori di zafferano, parola di Carlo Cracco

Lo chef Cracco l’ha scritto nel suo libro che il risotto zafferano e midollo è il piatto più figo (ma solo se usate lo scalogno al posto della cipolla!) quindi per lo zafferano, vien da pensare, ha sicuramente un debole. Sarà per questo che è stato proprio lo chef di grido ad acquistare in blocco i fiori di zafferano essicati per il suo ristorante prodotti dall’azienda agricola Serica di Chiara Orlandini di Caprino Bergamasco, esaurendone tutte le scorte. Sì, avete letto bene: fiori di zafferano, non stimmi o pistilli!

Non si tratta dunque di quei filamenti estratti dal fiore che tradizionalmente si usano per creare il tipico risotto alla milanese, quello a cui i preziosi e costosissimi pistilli donano un bel color giallo dorato. Si tratta invece proprio della corolla di Crocus sativus, lo stesso da cui i famosi pistilli provengono. E anche loro hanno la caratteristica di donare uno splendido colore: invece del giallo, i fiori del crucus sono di uno splendido violetto-blu. E c’è di buono che costano nettamente meno della spezia!

L’azienda agricola che li produce nella Bergamasca (ricordate che Fiori&Foglie aveva dato conto dell’ardita impresa) li essica ponendoli su grate vicino ad una stufa a legna e li propone come decorazioni e guarniture per piatti, trattandosi di fiori perfettamente commestibili. Una bella idea per rendere un prodotto vegetale già molto prezioso ancora più sfruttabile, creando qualcosa che si può utilizzare anche nelle cucine casalinghe per sorprendere ed estasiare ospiti ed amici. E perché no, potremmo anche provare a coltivare noi stessi il bulbo dello zafferano direttamente sul balcone per guadagnare un tocco floreale tra i fornelli di casa: ci trasformeremo così in veri chef  dal pollice verde!

25 risposte a “L’ultimo grido in cucina? Fiori di zafferano, parola di Carlo Cracco

  1. Io ho fatto il corso sulla coltivazione dello zafferano proprio a Villa Serica, dove producono questi fiori.
    E’ stato molto interessante e ho anche acquistato i bulbi da loro.
    Volendo hanno anche un Agriturismo dove si può assaggiare i loro prodotti.
    Un azienda familiare davvero genuina!
    http://www.villaserica.it/

  2. Anche nel Parco Nazionale del Vesuvio, si coltiva zafferano di eccellente qualità. Unico produttore di zafferano vesuviano un giovane imprenditore, Antonio Buscè di “Masseria Clementina”.

  3. Buongiorno a tutti ,volevo far conoscere la nostra piccola azienda nella provincia di Verona a Sandra ‘ vicino al lago di Garda ,che da quest’anno produce zafferano ,erbe officinali e ciliege. Si chiama Punto Rosso. Se qualcuno fosse interessato ai prodotti noi ora ci siamo!! Ciao

  4. anche tra i monti fabrianesi si produce uno zafferano di qualità…oltre a topinambur. sperimentazioni in corso di coltivazioni di curcuma,zenzero e batata

  5. Sono Letizia anch’io produco zafferano sull’ Altopiano di Navelli, sono una produttrice di “Zafferano D.O.P. dell’ Aquila” e essicco anch’io i petali di questo bellissimo fiore. Sono anni che mi diletto ad utilizzare i petali x decorare i piatti ma il risotto viola è da provare!!

    • Buongiorno Letizia. da due anni mi diletto nella coltivazione dello zafferano in un piccolo paese della provincia di Lecce con ottimi risultati.ho qualche difficoltà nella conservazione dei petali..puoi darmi qualche consiglio sulla loro essiccazione?
      grazie

  6. Sono anni che sto cercando un utilizzo dei petali di zafferano.E’ la prima volta, essendo un Crocus, che trovo scritto chiaramente che sono commestibili, ci sono riscontri scientifici? Io li utilizzo professionalmente per le proprietà cosmetiche e tintorie.

  7. Salve, anche noi che viviamo a Cuneo coltiviamo da due anni lo zafferano, mi interesserebbe avere maggiori informazioni in merito al risotto ai fiori di zafferano e all’utilizzo in ambito cosmetico e di tintoria

  8. Scusate, quale è il procedimento per cucinare con i fiori di zafferano, si mettono all’ultimo, per esempio nel riso, oppure, prima devono essere messi in ammollo. Grazie.

  9. Salve io ho cominciato a coltivare zafferano quest’anno e proprio x non buttare questo meraviglioso fiore, l’ho fatto essiccare e, insieme ai pistilli, faccio dei risotti buonissimi e colorati…..grande Cracco e magnifico zafferano, sia i pistilli sia i fiori

  10. Sono un piccolo e neo produttore di zaferano che opera a Potenza ( lucania), gradirei uno scambio di informazioni in merito alla difesa dei bulbi dai topi campestri, ma anche all’utilizzo dei petali.

  11. buonasera a tutti sono titolare dell’impianto piu esteso di tutto il nord italia di bulbosa da riproduzione del nord Italia sito in piemonte, ad oggi il nostro impianto si estende su oltre 2 ettari di coltivazioni intensive con oltre il milione e mezzo di bulbi impiantati dedicati a tutte quelle persone che vogliano intraprendere una nuova attività senza affidarvi a semplici commercianti ,
    innanzitutto consigliamo sempre di acquistare prodotti italiani , poiche i nostri bulbi sono cresciuti in climi territoriali e crescono bene dando ottimi frutti su tutto il territorio nazionale , la nostra garanzia ? una consulenza telefonica su tutto il primo ciclo colturale della durata di un anno dalla semina al raccolto alle analisi e un indirizzamento di vendita del prodotto finito garantendovi il recupero dell’investimento dei bulbi gia dal primo anno , cosa che a differenza altri nn fanno …i nostri bulbi sono certificati esenti da malattie invito tutti senza impegno a chi volesse visitare il nostro sito: http://www.zafferanoduetorri.it

  12. comunque nessuno che dica precisamente come si cucinano i fiori …..
    sarà una trovata pubblicitaria o si possono veramente cucinare ?

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