Primavera, gli allergici ringraziano un coleottero

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Da stamane Google ci ricorda con un simpatico doodle floreale che tra oggi e domani si apre la bella stagione con l’equinozio di primavera. Inverno mite e primavera in anticipo purtroppo stanno però favorendo le allergie ai pollini, che quest’anno però si trovano di fronte un nemico inaspettato, un coleottero. Ma un insetto con i pollini di questa primavera che c’entra?

doodle_primavera200Ecco la spiegazione: una delle piante cittadine più temute dagli allergici del nord della penisola, l’Ambrosia, che infesta terreni incolti, bordi stradali e cantieri, è anche il pasto prediletto del coleottero Ophraella communa che, distruggendo o danneggiando seriamente questa specie, di fatto fa diminuire i pollini.

“E’ un interessante strumento di diserbo selettivo naturale che ha contribuito a diminuire gli accessi per allergie da Ambrosia in Lombardia, dove la Regione ha introdotto questi insetti per estirpare la pianta prima che fiorisca” precisa Carlo Biale, allergologo alla Fondazione Maugeri e responsabile della stazione di monitoraggio aerobiologico. Gli allergologi ricordano inoltre che la tendenza alle allergie è in aumento e già si assiste alla comparsa anticipata dei pollini di betulla, nocciolo, ontano e carpino. “I sintomi allergici spesso si confondono in questa stagione in raffreddori, come naso che cola, starnuti e ostruzione nasale” afferma Antonio Meriggi, responsabile del servizio di allergologia alla Fondazione Maugeri. “Per indagarne le cause è bene sottoporsi al prick test della pelle e solo nei casi più dubbi al dosaggio delle immunoglobuline E specifiche”. Gli specialisti, infine, ricordano le allergie incrociate fra pollini e il consumo di alcuni alimenti, in particolare frutta e verdura.

Uno strumento utile in Rete per il monitoraggio dei pollini in Italia: www.infoallergie.it/bollettino-pollini

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