I tessuti più glamour si fanno con la seta vegetale

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La chiamano “sabra” o in inglese “cactus silk” e gli artigiani marocchini ne fanno meraviglie: è la seta che si estrae dall’aloe,  pianta grassa molto diffusa nel deserto del Sahara. Sericeo, elastico e lucido, il tessuto che si produce lavorando le fibre di questa pianta possiede una naturale lucentezza data dalla sezione triangolare delle sue fibre che si comportano come prismi riflettendo la luce. Lavorata con cura al telaio da millenni, la seta vegetale ricavata dalle foglie di aloe – come la pelle vegetale con le foglie di ananas di cui abbiamo da poco parlato su Fiori&Foglie – sta attirando l’attenzione della moda, alla ricerca di un’alternativa ai tessuti sintetici e in armonia con una sensibilità diffusa verso i prodotti cruelty-free. Continua a leggere