I Google Glass? Li indosseranno i contadini

google_glass_agricoltura520

Occhiali super tecnologici che permetteranno di contare i chicchi di mais su una spiga, individuare malattie e parassiti, valutare la necessità di acqua… solo con uno sguardo. Queste ed altre sono le meraviglie promesse dalle App che si stanno sviluppando per l’accessorio hi-tech più ambito, quello che Google ha tentato di lanciare anni fa. I Google Glass di anni fa però non sono decollati: forse troppo in anticipo sui tempi? Ma la sfida non è perduta. Una delle App dedicate a questi particolari visori che apre nuovi orizzonti all’agricoltura del futuro è invece in test proprio in questa estate 2016. Una notizia che ci porta dritto dritto nel mondo che la fantascienza e i fumetti hanno previsto: chi non ricorda la protesi visiva che permetteva a Geordi La Forge di Star Trek di vedere? O gli occhiali di Ciclope degli X-Men dagli strabilianti super poteri?

google_glass_agricoltura2L’applicazione per gli occhiali hi-tech che si applica ai campi coltivati si chiama IntelliSCOUT e a febbraio è stata presentata al Presidente Hollande. E non è l’unico campo in cui è forte l’interesse del mondo professionale per una tecnologia che non dipende dalle dita. Anche sui Boing si stanno facendo test che hanno dato come risultato un incremento della produttività grazie al fatto che tutte le info necessarie per il lavoro di precisione dei piloti sono a portata di …retina. Per l’impegno quotidiano dell’agricoltore strumenti tecnologici di questo tipo potrebbero portare ad un forte aumento di efficienza.

google_glass_agricoltura3

Con le informazioni velocemente disponibili, e una connessione alla Rete sempre attiva, possiamo immaginare un futuro che trasformerà chi si occupa della coltivazione dei campi in un professionista ben diverso dalla figura attuale, costantemente aggiornato e in contatto con altri imprenditori ed enti agricoli mentre robot, macchine e droni saranno impegnate nel lavoro fisico. L’agricoltore avrà così più tempo, strumenti e forze per concentrarsi e valutare metodi di coltivazione, varietà da scegliere, utilizzo dell’acqua, fertilità del suolo e impatto ambientale, oltre ad avere più armi per reagire con prontezza alle minacce climatiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *