L’effetto della luna su piante e fiori: cosa c’è di vero?

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Scegliere di coltivare le piante osservando le fasi lunari e di vivere in sintonia con la Luna anche per certe attività della vita domestica non è segno di interesse per la magia o per pratiche esoteriche. Al contrario, è un metodo razionale per proteggere uno stretto legame con la natura e con il cosmo dei quali siamo ospiti. La Luna è capace di muovere gli oceani provocando le maree e influisce in modo diretto e visibile sulle piante e la vita domestica. E se è il nostro satellite a consentire, sulle coste della Bretagna, maree tali da regalarci ostriche squisite coltivate negli allevamenti, dove il mare sale e scende con regolarità, vale la pena di riportare la nostra attenzione sulla Luna anche per ottenere migliori risultati dalle piante e da alcune attività: l’imbottigliamento del vino è la più nota, ma ce ne sono anche altre. Abbiamo chiesto lumi sul tema agli esperti di Viridea: ecco i loro consigli su come possiamo usare al meglio gli influssi lunari in giardino e sui nostri balconi!

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Sulle piante, gli effetti della Luna sono importanti soprattutto nelle prime fasi di crescita (semina e trapianto). Per chi sceglie la coltivazione biodinamica, le fasi lunari sono la base del meccanismo di produzione agricola; ma anche per gli ortaggi che crescono in giardino e in vaso ci sono effetti visibili. Ogni ortaggio ha preferenze specifiche e non si può generalizzare: occorre quindi munirsi di un calendario che riporti le fasi lunari e di un manuale con indicazioni specifiche. Per esempio, in luna crescente estiva si seminano e si trapiantano gli ortaggi a ciclo autunnale e in luna calante si potano e si puliscono le piante, tra cui dalie, rose e rampicanti da foglia e da fiore. Se poi volete moltiplicare le piante facendo germogliare pezzetti di ramo (si chiamano “talee”), la seconda parte dell’estate, in luna crescente, sarà il momento ideale per ottenere buoni risultati. E l’uva da tavola, raccoglietela con luna calante: avrà una migliore conservazione.

L’effetto delle fasi lunari può avere risultati anche in alcuni interventi di manutenzione domestica e per la salute. Un tempo si consigliava di realizzare sentieri e vialetti in giardino e in campagna solo con luna calante, perché sarebbero stati più durevoli e stabili. I pozzi, invece, si dovevano scavare e realizzare in luna crescente, perchè avrebbe aiutato l’acqua a conservarsi pulita. Sempre in luna crescente o plenilunio si doveva tagliare la legna per il caminetto, e oggi la bioedilizia ha ripreso in considerazione la risposta del legno al momento del taglio. La pulizia approfondita della casa andrebbe fatta dal plenilunio alla fase calante, i capelli si tagliano in fase calante mentre le verruche si tolgono in fase crescente; l’impiego delle erbe officinali per la salute naturale è molto legato alle fasi lunari, specifiche per ogni tipo di erba.

Non ci credete? Non è certo essenziale osservare e ascoltare la luna. Ma farlo è piacevole, ci fa sentire parte della natura e del cosmo, ci aiuta a non perdere il contatto con la nostra profonda natura umana, ci allontana dalle forzature della vita urbana… e ci spinge ad alzare gli occhi al cielo, per osservare la luce della Luna o aspettarne il ritorno nel buio notturno, guardando le stelle scintillanti e lontanissime.

La Luna e le piante in giardino e nell’orto – Il consiglio di Viridea
Per la preparazione dell’orto autunnale affidatevi alla luna. In fase crescente e fino al plenilunio acquistate e trapiantate cavoli di ogni tipo, cavolfiori, lattughe e radicchi, bietole, spinaci, prezzemolo, finocchi, porri. In luna calante trapiantate cipolle e carote. Per tutti questi ortaggi, verificate che il terriccio sia nuovo e fertile e se occorre acquistate i sacchi di terriccio biologico da orto; se coltivate in vaso, lavate e pulite i contenitori in fase di luna calante.

L’effetto delle fasi lunari è visibile anche nella somministrazione di acqua, in particolare a metà e fine estate. Alcune specie da orto e in particolare le Solanacee (pomodoro, melanzana, peperone) manifestano un maggiore assorbimento idrico nei periodi di plenilunio estivo e lo stesso accade a piante da fiore come il girasole, le dalie, la verbena e la malvarosa.

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