Brindisi, i negozi regalano le piante di Natale al Comune

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Le belle piante che i negozianti comprano in questo periodo per addobbare lo spazio di fronte ai negozi e lungo le vie della città in armonia con l’atmosfera natalizia non saranno semplici decori. Alla fine delle feste, il 7 gennaio dell’anno nuovo, invece di essere buttate via come succede di solito, le piante usate per il Natale dai negozi entreranno a far parte del verde pubblico. Saranno infatti donate al Comune. Succede a Brindisi, dove il verde si fa economia circolare e le piante diventano risorsa, invece che decorazioni a perdere.

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Un’idea che ci piace molto, quella dei negozianti brindisini, prima di tutto perché è intelligente ed evita sprechi di denaro, ma anche introduce anche un altro elemento di riflessione, ovvero che le piante sono esseri viventi, non semplice arredo. Gettarle nel bidone dopo le feste non è accettabile. E ancora. Il gesto di questi negozianti porterà un attivo beneficio alla città in cui vivono, migliorando la qualità del verde cittadino (che porta con sé ossigeno, aria e acqua ripulite), senza un aggravio dei propri costi, e i negozianti stessi saranno stimolati a prendersi particolare cura delle piante durante le feste, in modo da poterle donare al comune in perfette condizioni.

eugenia_myrtifolia250Ci piace molto anche la pianta scelta per l’iniziativa: non si tratta infatti della classica Stella di Natale oppure dell’Abete, ma di una pianta australiana, l’Eugenia (Eugenia myrtifolia), che si adorna a fine estate di splendide bacche fucsia dopo una bella fioritura primaverile di piccoli vaporosi fiori bianchi. Si tratta dunque di una specie dal forte potenziale decorativo, una vigorosa “cugina” del mirto, spesso utilizzata per fare belle siepi folte, che ama il clima marino e gli inverni miti (ma sopporta qualche grado sotto lo zero) e che può diventare un piccolo albero dalle splendide foglie lucide, ramate quando sono giovani.

Una pianta bella e resistente insomma per un’ottima idea in tono con i nostri tempi e con una maggiore consapevolezza economica e ambientale. Tolti gli addobbi natalizi, l’Eugenia sarà perfetta per rivestire aiuole, scuole, asili e centri sportivi cittadini.

Senz’altro un’idea da copiare 😉

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