Sono 124 i grandi giardini italiani tutti da visitare

La primavera sbircia da dietro l’angolo, a breve potremo pensare alle prime gite della bella stagione. Per organizzarci per tempo, possiamo sfruttare il sito www.grandigiardini.it che ci guida alla scoperta degli “scrigni segreti” – ville, parchi e giardini – che fanno parte del circuito Grandi Giardini Italiani fondato da Judith Wade, dinamica imprenditrice inglese innamorata del Belpaese. Al suo interno si trovano le schede descrittive accurate dei 124 spazi verdi e dimore storiche compresi nel network, che specificano prezzi, tempi e modi per visitarli, con vari suggerimenti utili.

Il circuito festeggia quest’anno i 20 anni di attività e l’ingresso di 8 new entry tra giardini e parchi privati e pubblici, che fanno parte del nostro trascurato e misconosciuto patrimonio culturale e botanico e che sposano la visione della Wade verso uno sviluppo del turismo verde e la messa a reddito di questi preziosi ma onerosi beni.

L’idea di fondo è rinnovare l’immagine del giardino dando allo spazio esterno curato dall’uomo un ruolo contemporaneo, attivo e vivo, svecchiandolo dall’idea di un costo inutile, per tornare a considerarlo una risorsa di pregio e vanto d’eccellenza.

Anticamente – spiega la Wade – i giardini erano luoghi dove venivano organizzati concerti, teatro, feste e dove venivano curati spettacolari giochi d’acqua e fioriture. I giardini erano popolati da attori, danzatori, musicisti e da un esercito di creativi”. Per andare nuovamente in questa direzione,“nei Grandi Giardini Italiani si organizzano più di 700 eventi l’anno, ognuno dei quali nasce dalla vena creativa delle proprietà e delle loro équipes: c’è una regia, c’è un calendario di eventi. I giardini sono tornati nel baricentro della vita culturale del nostro Paese.”

I nuovi giardini da poco entrati nel circuito – Villa Parravicini Revel (Como), Parco Sola Cabiati (Gorgonzola, MI), Parco di Villa Annoni (Cuggiono, MI), Villa Grock (Imperia), Parco di Villa Ormond (Sanremo, IM), Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN), Giardino della Rosa (Ronzone, TN), Casa Cuseni (Taormina, ME) – potranno avvalersi da ora in poi dell’opera di comunicazione e promozione del network aderendo ai precisi criteri di fruibilità turistica: offrire interesse storico e botanico, vantare un alto livello di manutenzione ed essere aperti al pubblico almeno qualche giorno alla settimana.

Pronti a segnare i vostri giardini preferiti in agenda? 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *