Meglio pomodori che fiori: italiani tutti pazzi per l’orto in città

L’orto bussa direttamente alla porta di casa. In uno dei quartieri più centrali di Milano, il quartiere Tortona, sono state distribuite ieri, porta a porta, oltre mille piantine da orto. Opera degli agricoltori della Coldiretti in collaborazione con l’associazione Base, l’iniziativa è la risposta ad una tendenza, quella dell’orto urbano che, etichettata come semplice moda, sta invece dimostrando notevole tenacia nel tempo: ogni giorno di più, per gli italiani, pomodori e basilico sono molto meglio dei fiori.

A Milano secondo le stime di Coldiretti ci sono oltre mille orti urbani, segnale di un sempre più stretto legame tra la città e la voglia di natura e sana alimentazione. A livello nazionale, secondo una ricerca sono oltre 20 milioni gli italiani che, tra la primavera e l’estate, lavorano negli orti, nei giardini o e nei terrazzi per dedicarsi, oltre che alla tradizionale cura dei vasi di fiori, alla coltivazione fai da te di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane.

Secondo l’ultima indagine Coldiretti/Censis, il 25,6% degli italiani che coltiva da sé piante e/o ortaggi lo fa soprattutto per la voglia di mangiare prodotti sani e genuini, ma anche per passione (10%) e in piccola parte per risparmiare (4,8%). L’interesse ha una diffusione trasversale tra uomini e donne, fasce di età e territori di residenza: la percentuale è più alta tra i giovani e le donne. E questo segna una differenza forte rispetto all’orto tradizionale, a target soprattutto maschile, legato all’età della pensione.

L’investimento per realizzare un orto in giardino si può stimare intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati. Anche si dispone di un terrazzo o di un balcone, ci sono comunque varie soluzioni possibili: dall’orto portatile a quello verticale, dall’orto riciclabile a quello in contenitore. Per evitare delusioni, occorre una posizione soleggiata e optare per verdure che siano produttive anche in uno spazio limitato.

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