Un accordo storico ridona linfa ai giardini condominiali

Una giungla disordinata e polverosa, composta da piante a caso su un prato spelacchiato, cespugli malmessi, e qualche albero troppo cresciuto. Spesso è questa la fotografia degli spazi verdi dei condomini, datati e concepiti secondo vecchie consuetudini, ormai diventati, di questi tempi, voci di spesa fissa, esosa e inutile. Uno stato di cose che potrebbe però presto cambiare, grazie ad un documento di portata nazionale che ha il sapore di un’impresa storica: è l’accordo firmato lo scorso sabato 25 maggio tra due grandi organizzazioni: Assofloro, che rappresenta più di 550 aziende del settore del florovivaismo e del paesaggio, e ANACI, associazione che riunisce 8mila amministratori di immobili. Si apre forse una nuova era, che vede il verde di qualità entrare in condominio.

Il 90% delle famiglie italiane abita in condominio, quindi tutto ciò che riguarda quel mondo in miniatura non è certo un dettaglio. E quando in assemblea si deve parlare di cosa fare per il giardino condominiale, diciamocelo chiaro, nessuno sa esattamente come comportarsi e come valutare i costi degli interventi. Sarà proprio necessario togliere quell’albero? Quel preventivo per sistemare il prato sarà equo? O fra due o tre anni ci ritroveremo a doverci rimettere mano con altre spese?

Il protocollo di intesa tra Assofloro e Anaci, stipulato in occasione del Consiglio Nazionale della seconda lo scorso weekend a Perugia, e firmato dai due rispettivi presidenti – Nada Forbici per Assofloro e Francesco Burrelli per Anaci – comincerà da qui: dal mettere a disposizione dell’amministratore di condominio gli strumenti necessari a valutare entità e necessità dei lavori, mettendolo in grado di sensibilizzare chi abita in condominio sull’importanza di alberi e piante per la qualità della vita umana, e quindi rinnovando poco a poco – anche tramite agevolazioni fiscali come il Bonus Verde – tanti piccoli e grandi spazi verdi che, complessivamente presi, vanno a comporre la cosiddetta “foresta urbana”, così preziosa per i servizi ecosistemici che può offrire alla città.

Tanti nuovi alberi e arbusti, vigorosi e ben curati, diventeranno, sempre più, alleati preziosi per ripulire l’aria contrastando lo smog, per portare freschezza alle nostre estati africane ombreggiando giardini e panchine su cui socializzare contrastando la solitudine, malattia dei nostri tempi. Quelle piante, un tempo trascurate, potranno di nuovo meravigliare i bimbi con i loro colori e profumi, ospitare piccoli animali riportando la natura nei quartieri e tra i palazzi, dare fiori per il piacere degli occhi, creando invisibili corridoi per le farfalle e per il vitale lavoro delle api, che porta frutti.

Quei giardini di qualità potranno finalmente così diventare, per i nostri stretti appartamenti, una stanza in più all’aperto da godere in compagnia, un’oasi di relax e piacere per chi abita in condominio favorendo, perché no, rapporti amichevoli tra vicini di casa. 

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