Oli essenziali vegetali? Preziosi alleati in casa contro i virus

Con 4-5 gocce di oli essenziali distillati dalle piante e inserite nel diffusore ad ultrasuoni – che si può acquistare anche online per qualche decina di euro – possiamo creare in casa un ambiente che scoraggia gli agenti patogeni, tra cui i coronavirus. Non solo. Con gli stessi oli è possibile comporre una soluzione spray del tutto naturale, da nebulizzare sulla mascherina per mantenerla più sanificata, scoraggiando ulteriormente il virus. Sono queste le preziose indicazioni del Dottor Zanghirati, docente presso l’Istituto di Medicina naturale di Urbino, la Scuola di naturopatia “Vis medicatrix Naturae” a Roma e l’Istituto accademico internazionale delle Scienze e delle Tecniche naturali di Chiasso (CH) – che Fiori&Foglie ha raggiunto nei giorni scorsi per un’interessante intervista telefonica.

Secondo Zanghirati, la diffusione atmosferica degli oli essenziali può contribuire a mantenere l’aria delle nostre case libera da virus ad un costo assolutamente economico e con effetti di grande benessere. L’olio essenziale vegetale veicolato dall’aria raggiunge il nostro corpo nel modo meno impattante: una volta posta nel diffusore, l’essenza, a bassissimo dosaggio, entra nel nostro respiro, ci spiega il Dottore, giungendo velocemente nel circolo sanguigno senza venire a contatto con il cavo orale e l’intestino. Ideale anche per la diffusione notturna, scegliendo le essenze adatte, e uno strumento prezioso, se è vero, come sembra da alcuni studi, che il coronavirus, durante il contagio, permane in bocca per 2 giorni prima di raggiungere i bronchi e contaminare il sistema respiratorio. L’assorbimento atmosferico peraltro non induce reazioni avverse, e può semplicemente essere spento quando non più utile o gradito.

Il Dottor Zanghirati consiglia 7 oli essenziali tra i più efficaci per scoraggiare la presenza del coronavirus (tra cui curiosamente compaiono nomi di piante che ben conosciamo, ma che comunemente utilizziamo in modo del tutto diverso!) grazie alla loro azione antivirale aspecifica e, in alcuni, al loro effetto balsamico:
– olio essenziale di Pino silvestre o mugo (aghi)
– olio essenziale di Ravintsara (estratto dalle foglie di Canfora)
– olio essenziale di Palmarosa (parti aeree)
– olio essenziale di Cannella di Cylon (corteccia)
– olio essenziale di Anice stellato (semi)
– olio essenziale di Alloro (foglie)
– olio essenziale di Origano di Spagna (foglie)

Si tratta di prodotti che si possono procurare facilmente in erboristeria o in farmacia, utilizzando come riferimento un prezzo per ciascuno dai 20 ai 30 €, consiglia Zanghirati, pena un principio attivo eccessivamente diluito e quindi poco efficace. 4-5 gocce di questi oli essenziali, alternando 1-2 gocce per ciascun tipo, posti nell’acqua demineralizzata del diffusore, manterranno la nostra aria di casa (o anche quella delle farmacie!), oltre che più pulita e gradevole per noi, avversa alla diffusione dei virus.

Con gli stessi oli essenziali, che derivano da parti specifiche delle piante, il Dottor Zanghirati consiglia anche la realizzazione di un semplice spray sanificante in versione fai-da-te: per riempire un erogatore, gli oli essenziali vanno impiegati nella dose di 50 gocce in parti uguali in 50 millilitri di alcol per liquori. Uno spray utilissimo da tenere anche in borsa tutti i giorni, e da spruzzare sulla mascherina sanitaria lavata, in particolare nelle situazioni a maggior rischio di contagio, come l’uso regolare dei mezzi pubblici.

9 risposte a “Oli essenziali vegetali? Preziosi alleati in casa contro i virus

  1. Eccellente anche l aroma graxie prof. Eccellenti antivirali oli ricchi di linalolo e citronellolo. Ho trovato molto buono anche la pratolina della famiglia melaleuca che non conoscevo.

  2. Prof grazie ma sono circa 250/300€
    Quali prediligere
    Io da Roberto presi allora anche intera vonfezione poi mi sono inquietata perche una biccetta aperta e con scadenza prossima.
    Ho chiuso tutto e buona notte
    Un saluto e grazie

  3. Quello che disinfetta e’ l’alcool, non gli oli essenziali.

    La naturopatia e’ pseudoscienza, non affiderei la mia salute a queste cose.

    • Di seguito la risposta del Dott. Zanghirati:
      “Gentilissimo Signor Ballarini,
      desidero informarLa che
      – Presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha sede la Società Italiana per la Ricerca sugli Oli essenziali (SIROE).
      – Il Dott. Martindale, nel 1910, dimostrò che l’Olio essenziale di Origano di Spagna (Corodothymus capitatus) possedeva un potere battericida di 25 volte superiore rispetto a quello del fenolo (allora antisettico per eccellenza) sui colibacilli.
      – Tra il 1920 e il 1930, alcuni scienziati italiani condussero esperimenti sugli effetti psicologici degli oli essenziali. Il Dott. Renato Cayola e il Dott. Giovanni Garri si occuparono degli effetti degli Oli essenziali sul sistema nervoso, sulla pressione sanguigna e sulla frequenza respiratoria e cardiaca, dopo averne studiato gli effetti stimolanti e calmanti.
      – Nel 1930, i ricercatori Rideal e Walker determinano il “Coefficiente Fenolo” “Kf” che permise di confrontare il potere antisettico di ogni Olio essenziale a quello del Fenolo;
      – Nel 1956, i microbiologi Kellner e Kobert testarono le capacità germicide di 175 Oli essenziali in scatole di Petri a 37°C.
      – In Francia, nel 1969, il Dott. Girault, ginecologo a Digione, pubblica le sue applicazioni degli Oli essenziali nel campo delle malattie dell’apparato genitale femminile.
      – Attualmente, su PubMed, sono disponibili migliaia di pubblicazioni scientifiche relative agli Oli essenziali e la loro attività sull’Uomo, sugli animali (da reddito e da compagnia), nonché in agronomia.
      Per quanto concerne l’Alcol etilico, oltre a nutrire serie perplessità sulla “opportunità” della sua diffusione “ambientale”, desidero evidenziare come la sua azione antivirale (per contatto) venga esplicata ad una concentrazione compresa tra il 70 e il 75%. Per contrastare l’attività di altre famiglie di agenti patogeni (Batteri, Cocchi, Miceti), ci sono disinfettanti ben più “performanti”.”

  4. ciao avrò piacere di invitarti in occasione di un meeting Lions appena passata questa calamità .
    Ciao Vittorio

    • Ecco la risposta del Dott. Zanghirati:
      “L’utilizzo dell’”Olio 31”, a mio avviso, è da escludere sia per l’assunzione orale, come pure, per la diffusione atmosferica (o ambientale), dal momento che non mi è stato possibile conoscere la “reale” presenza di tutti i componenti presenti nella miscela.
      Sono, comunque, portato a ritenere che i componenti che vengono descritti nella composizione non siano idonei nel poter attuare un’azione “utile” nel contrastare gli agenti patogeni di natura virale.”

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