In America arriva il caffé extralusso

Offrire un caffè in America potrebbe presto costarvi molto, molto caro: fino a 55 dollari. A breve arriverà sul mercato americano il caffè extralusso, altro che 1 euro a tazzina! La torrefazione Klatch Cofee da novembre offrirà ai suoi clienti il caffè Esmeralda: scegliendo di investire la corposa somma, i fortunati avranno l’opportunità di “vedere in una tazza il volto di Dio”, come l’ha descritta Don Holly, veterano del settore. E se la tasca piange, potete anche spendere la metà: basta volare a New York per assaggiare un caffè che sembra più un esperimento scientifico che una pausa piacevole…

Il caffé extralusso Esmeralda Geisha 601 (dove il numero indica il prezzo per oncia della materia prima) arriva da Panama e le sue capsule da 15 grammi di chicchi pre-torrefatti permetteranno di gustare un caffè con note che ricordano le bacche, il nocciolo di un frutto e aromi di gelsomino.

Ma Esmeralda non è l’unico caffè chic: anche New York ha la sua tazzina “d’oro”. Al ristorante 3 stelle Michelin Eleven Madison Park, si può acquistare un caffè preparato dalla “caffeologa” del ristorante Maya Albert al tavolo dei clienti usando un alambicco che sembra uscito da un laboratorio chimico: al termine del processo in tre stadi che dura dieci minuti, si ottiene “una miscela dalla consistenza cremosa che ricorda la pasta da dolce o lo yogurt e il sapore di una torta di mirtilli”, spiega la Albert.

Il trend del caffè, rilevano gli esperti, è in crescita, al punto da promettere una “terza ondata” nel consumo del caffè, connotata dall’attenzione alla tracciabilità e ai metodi alternativi di preparazione e filtraggio.

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