Luglio: turismo floreale al Santuario dei Girasoli

Una distesa a perdita d’occhio di fiori alti 2 metri rivolti al sole come vacanzieri in spiaggia. E’ il Santuario dei Girasoli, nella regione di Balancan in Messico: 11 ettari di terra fittamente ricoperti da piante di girasole in fiore per settimane durante la bella stagione. I campi splendenti non sono certo una novità, ma lo è l’idea di trasformare una coltivazione agricola in un’attrattiva turistica, rivolta a coppie prossime alle nozze come ai turisti che visitano il paese, come ai messicani stessi, per avere una foto da ricordare, a passeggio in mezzo a filari e filari carichi di energie positive di uno dei fiori più amati.

Così, alle piramidi e alle rovine Maya, alle cascate, ai laghi, ai parchi naturali e alle numerose attrattive messicane – tra cui il cibo! – la regione di Tabasco ha aggiunto anche un ulteriore richiamo verso un turismo verde dal tocco floreale, che si accosta al rosso acceso della salsa a base di una varietà di peperoncino Capsicum frutescens, la ‘Tabasco’ appunto, ingrediente base che, con sale e aceto, porta il suo nome in tutto il mondo.

Amanti del caldo entrambi, girasole e peperoncino sono piante che possiamo coltivare, come annuali, anche da noi, in un vaso sul balcone o in terrazzo. Ma come sanno bene i messicani del Santuario, l’emozione di trovarsi di fronte ad una distesa di migliaia di girasoli sotto il cielo azzurro è qualcosa che non si dimentica. I campi messicani del Santuario dei Girasoli hanno anche la Pagina Facebook per segnalare il giusto momento in cui visitarli, quando la fioritura è al top.

Nel Belpaese – intorno a Roma, Milano o anche in Sardegna, negli ultimi anni si piantando campi di tulipani, che a primavera sul territorio richiamano masse di visitatori ammirati. Per una gita diversa, perché non andare a luglio, armati di obiettivo o smartphone, a caccia di campi di girasoli in fiore?

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