Piante nocive per cani e gatti

L’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente (Aidaa) in collaborazione con il Tribunale degli animali ha creato un libretto gratuito dove, tra le altre cose, è presente anche una lista di piante che possono essere velenose se ingerite dagli animali domestici. Si intitola Micio e Fido: per affrontare ogni situazione e raccoglie consigli per rendere ottimale la nostra convivenza con cani e gatti.  Un capitolo del volume è dedicato alle piante d’appartamento e del giardino che possono essere nocive per gli amici a quattro zampe. “Abbiamo voluto raccogliere in un volume – spiega il presidente di Aidaa, Lorenzo Croce – tutti i consigli per una vita serena di Micio e Fido. Con questa pubblicazione, che diffonderemo gratuitamente, vogliamo offrire un servizio utile alla gente e siamo certi che l’applicazione di queste piccole regole potrà portare a una maggiore tolleranza e convivenza tra noi e gli animali”. La distribuzione online del volume inziaierà nei prossimi giorni e per riceverlo sarà sufficiente scrivere un’ email di richiesta a direttivo.aidaa@libero.it

Natale con Fido: e l’albero? Meglio a testa in giù!

Da qualche anno è di moda in America mettere l’albero di Natale al contrario. Rigorosamente finto naturalmente, ma a testa in giù. Sembra ridicolo, eppure questa soluzione ha i suoi vantaggi: per esempio in case che ospitano, come inquilini fissi, animali come cani e gatti. I nostri amici a quattro zampe infatti impazziscono per i sonagli e il luccichio delle decorazioni e questo rende potenzialmente a rischio il nostro bel albero natalizio… Facile trovarlo in terra in pochi minuti dopo i primi “attacchi” di curiosità canina o felina… 😉 Continua a leggere

Cani di Pompei: abbandonati anche dalla Rete?

E’ di questi giorni la notizia che, per iniziativa del commissario delegato della Soprintendenza archeologica di Pompei Marcello Fiori, è partito il progetto (C)Ave Canem. In pratica, con collaborazione con le associazioni animaliste ci si è finalmente presi cura dei cani randagi che abitavano da sempre gli antichi scavi. Teoricamente gli animali si possono anche adottare ma, se si cerca in Rete il sito pubblicizzato sui media, i poveri randagi proprio non si trovanoContinua a leggere