Decisioni sul verde in città: più autonomia ai municipi e attenzione alle periferie

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Decentramento del Verde: è la tendenza che si sta facendo largo nelle grandi città come Milano, dove secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, sarà di buoni 79 milioni di euro il bando per l’appalto a gara per i lavori sul verde della città per i prossimi 3 anni, suddiviso in tre lotti, uno ogni 3 municipi. E, in attesa del nuovo regolamento del Verde al vaglio del Consiglio comunale, stavolta saranno i 9 grandi municipi in cui è suddivisa la città a prendere decisioni sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle proprie aree verdi. E non stiamo parlando di bruscolini: il patrimonio di Milano ammonta a ben 17 milioni di metri quadri di superficie a verde dotati di 258mila tra alberi e piante. Continua a leggere

Milano, gli alberi del Duomo cercano sponsor

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200mila euro per tre anni: secondo Il Corriere della Sera è l’importo del contratto di sponsorizzazione per le aiuole dove crescono gli alberi del Duomo, firmato a suo tempo da Konica Minolta, in scadenza a fine anno. Carpini e Clerodendri svettano in aiuole rialzate di fronte a Palazzo Carminati, a incorniciare la piazza dove si innalza la meravigliosa cattedrale di Milano, facendo eco, con le loro punte create da madre natura, alle storiche guglie, opera della mirabile mano dell’uomo. Piazza Duomo, cuore della metropoli meneghina, di verde ha solo queste aiuole frontali. Continua a leggere

Alberi in salute? Aiutiamoli dal basso

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Se tagliate un ramo ad un albero, alcune radici lì sottoterra, dove nessuno le vede, moriranno. Lo sapevate? Questo fatto dimostra in poche parole quanto in un albero la chioma con i rami e le foglie sia strettamente legata alle radici. E nella moderna cura degli alberi esiste un metodo per rinforzare le radici e rendere più “accogliente” il suolo in cui sono piantate. E si tratta di un metodo del tutto naturale. Ce ne parla oggi in un nuovo appuntamento della rubrica dedicata su Fiori&Foglie l’esperto arboricoltore Stefano Lorenzi che, in modo semplice, ci spiega l’ennesimo, prezioso, “segreto degli alberi”… Continua a leggere

La calda estate di città tra rose e oleandri in fiore

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Migliaia di piccoli fiori di tutte le tonalità fra il rosa e e il rosso spiccano indomite sotto il sole cocente mentre grandi arbusti dalle belle foglie lanceolate sfoggiano mazzetti di brillanti corolle dimenticando, sfacciati, che l’estate è troppo calda per produrli.E’ lo spettacolo inconsueto che si presenta sin da maggio e dura ancora in questo infuocato mese di luglio. E non stiamo parlando di una ridente località balneare, ma di rotonde e aiuole piene di fiori in mostra lungo la provinciale Cassanese, nella periferia milanese del Parco Agricolo Sud, ai bordi di Segrate. La grande direttrice autostradale che collega questa zona a Milano ribalta un luogo comune che vede strade e autostrade come strutture brutte, inquinate ma necessarie. Al contrario, questa superstrada, rinnovata nel layout, adeguatamente irrigata e curata, si presenta come una delle zone più fiorite dell’hinterland della grande città. Continua a leggere

E in città arriva il “miele da balcone”

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Arnie di api da miele su tetti e terrazzi di città? Sì, grazie. E il fenomeno, nonostante la melissofobia, la paura delle api,  è destinato a crescere esponenzialmente anche in Italia, secondo Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, soprattutto per la qualità del miele prodotto che, contrariamente a quanto si può pensare, è spesso eccezionale. All’estero non si tratta di qualcosa di inconsueto. Dopo l’allarme delle api a rischio estinzione, si è diffusa la consapevolezza del loro valore nell’ecosistema e di quanto siano fondamentali questi insetti per la loro opera di impollinazione dei fiori che poi producono frutti e ortaggi che finiscono sulla nostra tavola. Al punto che a Berlino, per esempio, l’apicoltura urbana è una realtà consolidata, tanto che il miele di città si trova normalmente al supermercato. E non solo lì. Continua a leggere

Brutto tempo? In città servono i giardini della pioggia

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Strade che si trasformano in ruscelli, scoli e tombini intasati dalla troppa acqua, prati talmente bagnati da diventare piccole paludi. La città non reagisce bene agli eccessi di acqua piovana che si sono fatti più frequenti negli ultimi anni anche alle nostre latitudini. Le piante però possono fornire una soluzione, esteticamente gradevole e soprattutto efficiente, grazie ai cosiddetti “rain gardens” ovvero giardini della pioggia. Si tratta di aiuole create in leggeri avvallamenti il cui il substrato è costituito in gran parte da materiale fortemente drenante come la ghiaia, che viene popolato di piante a bassissima manutenzione. L’acqua scorre all’interno dell’area verde e viene filtrata, ripulendosi da gran parte degli inquinanti raccolti dai tetti e dalle superfici solide, per poi scorrere via in profondità verso la falda. Continua a leggere

Esplodono fiordalisi e papaveri negli spartitraffico di Milano

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Una nuova idea si sta facendo strada in città e forse sarà Milano una delle protagoniste di questa silenziosa “rivoluzione verde”. Alla vecchia aiuola con le begonie, da ripiantare ogni anno, si sta sostituendo la voglia di qualcosa di diverso in tema di piante, meno statico, e più legato alla natura. Ecco dunque in questi giorni esplodere fioriture negli spartitraffico e nelle aiuole milanesi dove i protagonisti sono i fiori di campo, magari quelli, come il fiordaliso, d’impaccio per le monoculture agricole, che persino in campagna ormai fatichiamo a vedere. Ieri Fiori&Foglie ne ha viste due, di queste aiuole fiorite sperimentali, e ci hanno davvero colpito. Sono una grande festa per gli occhi, non c’è dubbio. Continua a leggere