Macef 2011, ecco il “velluto vegetale”

Il colore è perlato e argenteo, con riflessi quasi metallici. Accarezzandolo la sensazione sotto le dita è quella di una morbida superficie serica. Velluto? Non proprio. Questo speciale effetto è quello che si ottiene grazie a delle …foglie. Ebbene sì, foglie pelose e soffici: non per niente la pianta che le produce viene chiamata dagli inglesi “Lamb’s Ear” ovvero “orecchie di agnello”. Il suo nome botanico latino invece è più prosaico: Stachys lanata. Con le foglie di questa pianta tutta morbidezza abbiamo visto al Macef 2011, il salone dell’arredo a Milano, degli oggetti di design per decorare la casa, completamente rivestiti con questo incredibile “velluto” vegetaleContinua a leggere

L’Harley cambia look e diventa… floreale

A Natale, si sa, siamo tutti più buoni e proprio in questo periodo dell’anno si moltiplicano le iniziative a scopo benefico. Stasera, 21 dicembre, verrà messa all’asta una moto molto particolare, unica ed esclusiva, la Harley Custo.  Si tratta di una Night Rod Special del leggendario brand americano, personalizzata ed adattata al design tutto mediterraneo di Custo Dalmau, stylist e proprietario del famoso fashion brand spagnolo Custo Barcelona. Continua a leggere

Il fascino del deserto? Godiamocelo in …poltrona

E dopo la poltrona-cactus, come non mostrarvi un’altra chicca dell’interior design contemporaneo che cerca di sposare ambiente e arredamento moderno? E’ questo infatti l’intento della poltrona creata dall’artista Nadia Utto: la Poltrona “Desert for one”, che ricrea un romantico angolo di sabbia, rocce e cactus nel vostro salotto… Continua a leggere

T-shirt di foglie d’autunno, tutte da indossare… o no?

Le insistenti piogge non ci aiutano ad ammirare alberi e arbusti in questi giorni ma ne varrebbe la pena. Le piante in autunno assumono colori davvero spettacolari. Ispirandosi proprio a questo fenomeno, chiamato “foliage”, l’artista americano Dave Rittinger ha creato una serie di magliette a tema autunnale chiamate Zero footprint shirts: Leaf series… Ma il suo non è un intento decorativo, anzi. Il messaggio è decisamente polemico. Continua a leggere

“Tracce verdi”, l’ombrello con il prato

Le frontiere del design si fanno sempre più verdi. Dai più semplici oggetti di uso quotidiano si pensa come estrarre ed usare energia, anche esigua. Come per esempio dagli ombrelli. Che, una volta usati per proteggerci dal maltempo, “sprecano” una piccola percentuale d’acqua. Come usare quelle gocce in modo, se non utile, almeno decorativo? Il designer Junjie Zhang ci ha pensato ed ecco la sua risposta, “Green Trace”: l’acqua dell’ombrello bagnato dalla pioggia può essere la scintilla per far germinare dei semi, crendo un mini prato… Certo, forse avrà più successo in Inghilterra, dove la pioggia è di casa, rispetto al Belpaese, dove il sole splende intenso, ma l’idea è simpatica!

E dopo l’orto sul balcone, il pollaio di città: sì, ma con stile!

Pensare alla vita in campagna, magari in una fattoria, rimanda alla mente immagini bucoliche, cibi sani, verdure fresche e uova di giornata. Tentare di replicare in città qualche coltivazione per il nostro fabbisogno è cosa fattibile, molti di noi sono riusciti a ricavare un piccolo orto in un angolo del giardino o anche sul balcone di casa. Allevare una gallina che ci fornisca quotidianamente l’uovo fresco di giornata è già impresa più ardua e, diciamocelo francamente, il pollaio non è esattamente un luogo esteticamente gradevole in un giardino di città. Ora però il problema è risolto! Della serie ‘Mai più senza’, ecco a voi NOGG, ovvero il pollaio “urbano” di stile… Continua a leggere