La denuncia: Toscana sfigurata da potature insensate sulla Strada del Chianti

Tagliati gli alberi che costeggiano uno dei viali selezionati tra i più belli del mondo, quello della Chiantigiana, Strada di Vino d’eccellenza che collega Firenze a Siena. Ora ai bordi del nastro di asfalto, i filari di alberi che incorniciano il panorama spettacolare delle dolci colline toscane in mille scenografiche inquadrature sono stati trasformati in rigidi moncherini, tristi totem a forma di fionda. La denuncia, fortemente condivisa da professionisti ed esperti arboricoltori, arriva da Francesco Ferrini, docente dell’Università di Firenze e indiscussa autorità nel settore, a capo per anni della International Society of Arboriculture. La potatura del viale, fresca di queste settimane, “non è giustificale né dal punto di vista tecnico, né ambientale, né tantomeno economico” – dichiara. Continua a leggere

Brexit? “I giardini inglesi che se li tengano, tanto sono passati di moda”

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Con questa frase lapidaria Mimma Pallavicini, giornalista del verde di lungo corso, commenta a caldo la Brexit, l’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea. La notizia che ha scioccato i mercati – con una sterlina che ora viaggia in picchiata – e che è esplosa sui media increduli di un risultato dato per impossibile fino a ieri, sta maturando ripercussioni in tutti gli ambiti, anche in quello del verde. Gli inglesi, “pollici” per antonomasia, faro di civiltà nell’ambito della cultura del verde, sono da oggi extra-comunitari. Ma poco male, secondo la Pallavicini, tanto i loro giardini – dichiara serafica – sono passati di moda: fermi al periodo vittoriano, attenti solo all’estetica di specie rare e abbinamenti da designer, i giardini inglesi non rappresentano più un riferimento. “E’ tempo di guardare altrove, ai giardini tedeschi per esempio, dove si parla di sostenibilità ed ecologia”. Continua a leggere