Una medaglia dall’Imperatore del Giappone a Crespi Bonsai

“L’Imperatore del Giappone conferisce a Luigi Crespi, Cittadino della Repubblica Italiana, L’Ordine del Sol Levante, Raggi in Oro e Argento. A testimonianza, il Sigillo di Stato è stato apposto a questo documento presso il Palazzo Imperiale”: questa la solenne dicitura allegata all’onorificenza consegnata dal Console giapponese Shigemi Jomori poche settimane fa, in una formale cerimonia ufficiale, al fondatore del Vivaio Crespi, storico primo importatore e baluardo nella coltivazione e nella cultura delle piante bonsai in Italia.

Sono sempre felice di segnalare questi eventi in cui viene premiata una grande professionalità nostrana: sono notizie che spiccano troppo poco rispetto ad altre, molto meno stimabili. Una medaglia dall’Imperatore Akihito non è proprio cosa da tutti i giorni: indica un riconoscimento per un lavoro di altissimo livello fatto da Crespi Bonsai nel corso di molti molti anni, con esperienza e una passione immutata fino ad oggi nell’ambito di una tradizione millenaria che si perde nella storia, che ci aiuta a comprendere valori e significati di una cultura ricchissima ed estremamente diversa dalla nostra. Continua a leggere

Milioni di girasoli (buddisti) per bonificare Fukushima

Ovunque, tra le case, nelle vie, sulle colline, nei giardini e naturalmente fitti fitti tutto intorno alla centrale nucleare: girasoli a milioni. Saranno loro a salvare il Giappone dalla micidiale contaminazione delle radiazioni, che hanno avvelenato tutta l’area interessata dall’incidente nucleare nella città di Fukushima, a seguito del catastrofico tsunami. Se i prodotti della terra hanno evidenziato livelli tossici, coltivare e allevare il proprio cibo diventa molto pericoloso: serve qualcosa che bonifichi i campi, senza portare ulteriore inquinamento ambientale. L’ideale è una soluzione tutta naturale… Continua a leggere

In ufficio vestirsi casual fa bene all’ambiente

Lo hanno scoperto, obbligati, i giapponesi. Per gli orientali vita dura in tempi di risparmio energetico. Dopo l’incidente di Fukushima, che ha messo fuori gioco uno dei reattori nucleari, la società elettrica monopolista ha chiesto ai cittadini di ridurre del 15% il loro consumo energetico fissando la temperatura dei condizionatori a 28°C.

Negli uffici dove spesso le finestre sono ermeticamente chiuse e dove quindi l’aria condizionata è necessaria per poter lavorare senza patire il feroce caldo di quest’estate, gli impiegati hanno reagito subito cambiando il proprio modo di vestire sul posto di lavoro. Facendo del bene a se stessi e all’ambiente.

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Nagoya, vertice Onu sull’ambiente: tutela il 17% delle aree della terra e il 10% degli oceani

A quasi un anno dalla delusione di Copenaghen sul riscaldamento globale, la decima conferenza della Convezione Onu sulla biodiversità (Cop10) di Nagoya produce un accordo senza precedenti sulla tutela ambientale avendo per riferimento la protezione di biodiversità ed ecosistemi, con la condivisione più equa dei benefici tra Paesi avanzati e in via di sviluppo. I 193 delegati hanno concordato di lavorare alla protezione di almeno il 17% delle aree di terra e il 10% degli oceani per il 2020: obiettivi meno ambiziosi nel confronto con le ipotesi auspicate ma che rappresentano un ottimo punto di partenza per il vertice di Cancun che tra un mese circa sarà chiamato a discutere lo schema post-Kyoto. Continua a leggere

Nagoya: l’Onu discute e intanto il pianeta muore

I ministri di tutto il mondo hanno dato il via oggi in Giappone ai negoziati finali per giungere a un accordo Onu sulla protezione della natura, mentre la Banca Mondiale ha lanciato un appello a valutare i benefici per l’economia e il benessere umano rappresentanti da foreste, oceani e fiumi. I rappresentanti di quasi 200 paesi sono riuniti a Nagoya per fissare i nuovi standard che dal 2020 devono consentire di combattere meglio l’estinzione di specie animali e vegetali, dopo aver mancato il precedente obiettivo per una “riduzione significativa” della diversità biologica entro il 2010. Ma la trattativa non sembra promettere bene… Continua a leggere

Il pesce rosso diventa trasparente

Fra circa un anno, entrando in un negozio di acquariofilia, potreste trovarvi di fronte ad un pesce rosso… che non  è più rosso: è trasparente. Si potranno vedere ben definiti, con questa curiosa livrea rosa-perlata, tutti gli organi interni del pesce, che non contengono pigmentazione. La scoperta è del professor Yutaka Tamaru dell’Università di Mie, alla guida di un team di ricercatori giapponesi, popolo leader nello sviluppo di nuove varietà di carassius auratus, il comune pesce rosso. Il nuovo pesce (nelle foto AFP) è stato presentato al meeting annuale della Società di Biologia Molecolare del Giappone. Continua a leggere