Brexit? “I giardini inglesi che se li tengano, tanto sono passati di moda”

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Con questa frase lapidaria Mimma Pallavicini, giornalista del verde di lungo corso, commenta a caldo la Brexit, l’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea. La notizia che ha scioccato i mercati – con una sterlina che ora viaggia in picchiata – e che è esplosa sui media increduli di un risultato dato per impossibile fino a ieri, sta maturando ripercussioni in tutti gli ambiti, anche in quello del verde. Gli inglesi, “pollici” per antonomasia, faro di civiltà nell’ambito della cultura del verde, sono da oggi extra-comunitari. Ma poco male, secondo la Pallavicini, tanto i loro giardini – dichiara serafica – sono passati di moda: fermi al periodo vittoriano, attenti solo all’estetica di specie rare e abbinamenti da designer, i giardini inglesi non rappresentano più un riferimento. “E’ tempo di guardare altrove, ai giardini tedeschi per esempio, dove si parla di sostenibilità ed ecologia”. Continua a leggere

L’eolico? E’ l’energia dei giovani

Sono soprattutto le persone in età più avanzata ad opporsi ad un ulteriore sviluppo dell’energia eolica nel Regno Unito. Lo rivela un’indagine di mercato indipendente realizzata per indagare sulle ragioni che hanno portato ad approvare a livello locale solo un impianto eolico su tre.

All’interno infatti di un’ampia maggioranza (75%) di persone non contrarie alla realizzazione di un parco eolico nei pressi della propria abitazione, solo il 61% di individui al di sopra dei 55 anni si dichiara disponibile, contro l’86% di risposte favorevoli della popolazione di età compresa tra i 16 e i 34 anni, e la totalità dei consensi da parte dei giovani di età inferiore ai 24 anni. Le risposte favorevoli trovano le loro ragioni nella esigenza di un futuro energetico sostenibile sul piano ambientale e nella necessità di utilizzare le fonti rinnovabili per sostenere lo sviluppo del Paese. La mancanza dei consensi arriva invece da motivazioni inerenti l’impatto visivo e il disturbo sonoro creato dalle pale eoliche. Continua a leggere

Chelsea Flower Show, la gara di giardini d’Europa

Il Chelsea Flower Show è un evento internazionale che coinvolge migliaia di persone: non è solo la più importante vetrina d’Europa per i progettisti di giardini che si sfidano in un’appassionante gara, ma è soprattutto una grandissima opportunità per artigiani e scultori, piccole aziende e laboratori. Qui c’è meglio della loro creatività “verde” e mai pensereste che al mondo c’è così tanto da vedere, creato dalle operose mani dell’uomo. Statue e sculture si mescolano al verde, alle piante e ai fiori in un unico incanto di bellezza. E la gente accorre a frotte. In Italia si vede questo pubblico solo ai concerti o alle partite di pallone… Ma ecco nel dettaglio come funziona esattamente questo incredibile evento. Continua a leggere

Nel bosco niente sesso, siamo inglesi!

Darwen, una cittadina nel Lancashire, a nord-ovest dell’Inghilterra, ha fatto abbattere oltre 6.000 alberi per impedire alla gente d’infrattarsi per fare sesso. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il boschetto era diventato una delle mete preferite dei ‘doggers’, persone che si recano in determinati spazi pubblici per avere rapporti sessuali con sconosciuti. Lo spiazzo panoramico di dodici ettari popolare tra questi ‘doggers’, vantava un bosco conifero di migliaia di alberi, alcuni piantati dopo la seconda guerra mondiale, ma per ordine del consiglio comunale di Blackburn with Darwen, il trancio di foresta è stato raso al suolo. Continua a leggere

Pittore in pensione scopre una mela bicolore

Una su un milione: questa è la probabilità che si verifichino casi come quello accaduto in Inghilterra nella regione del Devon, al piccolo villaggio di Colaton Raleigh, dove vive Ken Morrish, il fortunato pittore in pensione che da più di quarant’anni coltiva mele nel suo frutteto. La mela in questione, della varietà ‘Golden Delicious’, è divisa in due parti esattamente uguali ma di colore diverso, come fosse stata dipinta (l’ironia della vita!) o fossero state incollate due metà di mele differenti. Continua a leggere