Camminiamo sull’acqua con Christo giocando con il paesaggio

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E non si parla d’altro in questi giorni: da quando la magica passerella dorata dell’artista Christo Vladimorov Yavachev ha aperto le porte al pubblico, sul lago d’Iseo si sono riversati a migliaia, come se si trattasse della più grande festa dell’anno. E sui giornali i critici si scontrano, tra sostenitori e detrattori, di “The Floting Piers”, questo pontile così particolare che sta unendo in questi intensi 16 giorni e fino al 3 luglio 2016 – il paese di Sulzano a Montisola e all’isoletta di San Paolo, proprietà privata della famiglia Beretta, noto marchio di (sigh!) fucili. Ma su Fiori&Foglie non discuteremo se l’opera di Land Art dell’artista bulgaro dal nome così calzante è un capolavoro artistico o meno (è tema per il blog d’arte di Tgcom24). Quello che invece ci interessa è l’impatto che quest’opera sta avendo su di noi pubblico, che la osserviamo e che la sperimentiamo, in rapporto con la natura: e i risvolti per qualche riflessione non mancano di certo. Continua a leggere