Orto sul balcone: i ravanelli? Pronti in un mese

Se dovete iniziare da qualche parte il vostro orto in vaso, iniziate dai ravanelli. Perché sono gli ortaggi che danno più soddisfazione perché crescono velocissimi, e quelli più facili da piazzare sul balcone o in terrazzo. Del ravanello poi non si butta via proprio niente: noi in genere mangiamo la radice che, crescendo sottoterra, si ingrossa fino a creare una pallina dal sapore fresco e piccantino molto gradevole, perfetta da mangiare affettata nelle insalate estive. Ma del ravanello possiamo mangiare anche le foglie, passate in padella oppure fresche, mischiate all’insalata! Un ortaggio davvero facile da coltivare in piccoli spazi e indicatissimo per dare il via alle nostre prime esperienze in fatto di coltivazione orticola. E il colore acceso regala allegria! Ecco dunque come fare… Continua a leggere

Orto sul balcone vs condominio

Secondo i dati di un’indagine Ipr Marketing circolata in questi giorni, nel 2011 un italiano su quattro si è dedicato all’orto. La passione per gli ortaggi dunque sta dilagando sempre più, soprattutto tra quelli che vivono in città. Eppure questa tendenza fa a pugni con un ostacolo durissimo, tipico della situazione abitativa della maggioranza del Belpaese: il condominio e i suoi regolamenti. Che degli orti sul balcone, in molti casi, non vuole proprio sentir parlare… Continua a leggere

Sul balcone è tempo di raccolto…

Oggi ero in ritardo al lavoro ma mi sono fermata prima di uscire a dare un’occhiata all’orto sul balcone. Ed ecco la foto del raccolto appena tagliato dalle piante in vaso: una bella melanzana bianca (una varietà a uovo veramente decorativa!), 1 cetriolo ‘Carosello’ di quelli croccanti, 2 cetrioli verdi (ammazza, che spine!) e il frutto del nostro esperimento sui fagioli nani con i bambini che ho descritto in questo post. Mancano, nella foto, gli splendidi pomodorini gialli che le otto piantine stanno producendo al ritmo di 10-15 al giorno. Insomma, una bella soddisfazione, anche aiutata dalla crescita vigorosa grazie alle abbondantissime piogge di questi giorni!

Le gioie (e i dolori) dell’orto sul balcone

Farà di sicuro sorridere i veterani dell’orto tradizionale, ma da cittadino, fare l’orto sul balcone può portare a tante scoperte e sorprese. Sabato ho fatto in casa la nostra prima “insalata da balcone”, con cetrioli e pomodorini, ed è stato bello. E sto scoprendo tante cose: per esempio, che i cetrioli sono spinosi. E che il fiore delle melanzane è di un bellissimo lilla. Che i ravanelli creano la loro “pallina” fuori terra. Che le barbabietole sono estetiche. E che tutta la pianta di pomodoro profuma di …pomodoro! Insomma, l’orto nei vasi sarà piccolo e darà poco frutto (niente a paragone con un vero orto in terra), ma può davvero farci riscoprire sensazioni ed emozioni date da un contatto con la natura che, volenti o nolenti, non abbiamo più da quando non viviamo la vita di campagna. Continua a leggere

Orto sul balcone: meglio con piante innestate

Confronto tra pomodori ciliegini: a sinistra la varietà innestata, a destra quella tradizionale

L’orto sul balcone è un esperimento troppo positivo per non provarlo: è divertente da fare, rilassa e ci dà l’emozione di coltivare ortaggi in totale autonomia. Fa bene alla salute e inverdisce la nostra casa. E di questo trend così positivo di questo hobby si sono ormai accorti tutti: nei negozi stanno arrivando prodotti e attrezzi ad hoc per facilitare e rendere la vita più facile ai novelli “contadini di città”. Tra queste novità, ce n’è una molto interessante: trasforma le piantine orticole che metteremo in vaso in “SUPERPIANTE”, e senza scomodare la genetica. In pratica, per creare una pianta di “super-pomodoro” si uniscono fisicamente due varietà: di una, si prendono le radici, e dell’altra fusto, foglie e frutti. Si “incastrano” tra loro con la tecnica dell’innesto ed ecco che nasce il super-ortaggio! Come si fa e quali sono i vantaggi che offrono le piante innestate rispetto a quelle tradizionali? Continua a leggere

Rose e pomodori: quando la posizione è tutto

 

Cosa hanno in comune rose e pomodori? Sembrerà curiosa questa mia associazione, ma osservando la la Regina dei fiori e il Re degli ortaggi, la coppia mi sembra ben assortita 😉 Non tanto per l’aspetto decorativo (seppure una pianta di pomodoro carica di frutti, diciamocelo, è una festa per gli occhi), quanto per la comune necessità derivata dalla stessa debolezza. Rose e pomodori hanno assoluto bisogno, per dare splendide corolle una, e dolci frutti l’altro, della posizione giusta: sole in abbondanza e… aria. Spazio intorno a loro. Sembra una cosa di poca importanza, ma nel caso di questa coppia speciale, azzeccare il luogo destinato alla loro coltivazione cambia tutto: in primis il tempo da dedicare loro per contrastare le malattie e, non meno importante, le sostanze chimiche che siamo costretti ad usare per “guarirli”. Continua a leggere