Sardegna, nel giardino al mare si coltivano ortaggi e si allevano polli

Quando pensiamo alla Sardegna, ci vengono in mente spiagge da sogno, mare cristallino e vacanze di lusso con tutti i confort. Ma la crisi, nell’isola, ha colpito pesantemente, racconta Adnkronos, anche in tema di vacanze locali, ovvero quelle dei sardi stessi. L’effetto del caro carburanti, la crisi, la paura di spendere ha indotto le famiglie a rispolverare le ferie nelle seconde case, dicendo addio a costosi viaggi estivi. E’ una tradizione nata nel dopoguerra, dove ci si trascorrevano anche tre mesi di seguito da giugno a settembre. Incoraggiati magari dalla presenza di orto e pollaio, che aiutano a limitare le spese e a mangiar sano, sono in tanti ad aver deciso di mettere al bando bar, supermarket e lidi, scegliendo per questa estate 2012 una vacanza ‘autarchica’ alla vecchia maniera. Continua a leggere

L’orto? A Hong Kong si fa sui grattacieli

Pomodori, cipolle e zucchine ormai non crescono più solo negli agresti fazzoletti di campagna, ma sono “emigrati” sui tetti di città. Una nuova moda? Forse non tanto passeggera, se il contagio si è esteso, secondo quanto riferisce secondo quanto riferisce l’Agenzia TMNews, ai tetti di tutta Hong Kong. Negli immensi grattacieli, l’attività preferita, ormai da due anni, è proprio la coltivazione “urbana” degli ortaggi: orti “in quota” che convincono perché considerati una sana alternativa ai supermercati in una città super popolata come questa. Non solo. Gli abitanti non vengono fermati nemmeno dalla mancanza di spazio: se infatti non hanno un terrazzo grande abbastanza, affittano “porzioni” di tetto condominiale. Continua a leggere

Zucchine dietro le sbarre: l’orto si fa in carcere

In principio era una serretta, piccola iniziativa di un detenuto pollice verde e di un agente di custodia. Ora è un orto vero e proprio, rigoglioso di zucchine, cetrioli e melanzane: ortaggi a volontà che crescono insolitamente dietro alle sbarre di un carcere, quello di Torre del Gallo, casa circondariale a Pavia. E i raccolti vanno all’esterno, persino con gruppi d’acquisto. I guadagni vengono reinvestiti nell’orto stesso, con il supporto della direzione del carcere. L’orto infatti viene considerato in questo contesto un’occupazione di tipo riabilitativo: prendersi cura in prima persona di qualcosa che cresce, giorno dopo giorno, dal seme al frutto, offre un incentivo alla speranza e alla voglia di ricominciare in chi vede spesso la propria vita come un fallimento senza fine. Continua a leggere

E se l’orto di casa nostra diventasse anche un po’ internazionale?

Ci si coltiva fagiolo bambarà e lablab, patata dolce e zenzero, igname, okra e amaranto. Dove? Nell’orto africano. Un orto molto particolare che sta per spuntare a Torino, al centro dell’Oval in occasione del Salone del Gusto e Terra Madre 2012 che si terrà nel mese di ottobre. Perché ne parlo? Perché l’idea dell’orto africano è affascinante esattamente come lo è quello di tutte le etnie con cui possiamo facilmente venire a contatto anche semplicemente attraversando la strada di fronte a casa. Piante mai viste, fiori mai odorati, frutti mai provati: sorprese, ricette e gusti tutti da scoprire, tutti da assaggiare, tutti da condividere. E da coltivare, perché no, in un orto speciale, dal sapore anche un po’ internazionale. Continua a leggere

Un orto per guarire i bimbi in ospedale

Curare l’orto per alleggerire il soggiorno in ospedale. E’ l’idea pensata per i piccoli ricoverati nel Reparto di pediatria dell’ospedale Sacco di Milano. “L’orto dei sogni”, un’iniziativa dell’assessorato comunale alle Aree cittadine e consigli di zona, in collaborazione con Missione Sogni Onlus, è stato inaugurato venerdì scorso. Il progetto prende spunto dal tema di Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita, e offre la possibilità ai bambini della Pediatria, autorizzati dalla struttura, di dedicarsi alla cura dell’orto per rendere meno duro il soggiorno in ospedale e per incentivarli alla guarigione attraverso la cura delle piante. Lo spazio, allestito e curato da ortisti volontari del Comune di Milano, verrà messo a disposizione dei bambini due volte alla settimana per due ore al giorno. Per i bambini l’orto sarà un incentivo ad uscire dalla stanza per godere dell’aria aperta, motivandoli ulteriormente nel loro processo di guarigione.

Da Orticola le borse …d’orto

Ad Orticola, la manifestazione verde appena conclusasi in centro a Milano, il tema principe di quest’anno è stato l’orto: ma non tanto quello tradizionale, quanto la sua versione più trendy e moderna, l’orto nei piccoli spazi. Terrazzi e balconi ospitano ortaggi oltre ai fiori e bisogna confrontarsi con l’impatto estetico che questo nuovo tipo di coltivazione crea.  Continua a leggere

Aprile, piantiamo l’orto sul balcone!

Il mese di aprile, seppure quest’anno climaticamente più pazzerello del solito, è quello giusto per cominciare a organizzare un piccolo orto sul balcone o sul terrazzo di città. Niente di enorme: l’orto creato in spazi ridotti può essere composto anche solo da qualche vaso. Basterà per ospitare qualche piantina orticola come pomodori e basilico, sufficienti per darci la soddisfazione di autoprodurre una bella caprese per l’estate! Come organizzarci dunque al meglio per partire con questa nuova avventura? Ecco i passi da prevedere per iniziare… Continua a leggere