La denuncia: Toscana sfigurata da potature insensate sulla Strada del Chianti

Tagliati gli alberi che costeggiano uno dei viali selezionati tra i più belli del mondo, quello della Chiantigiana, Strada di Vino d’eccellenza che collega Firenze a Siena. Ora ai bordi del nastro di asfalto, i filari di alberi che incorniciano il panorama spettacolare delle dolci colline toscane in mille scenografiche inquadrature sono stati trasformati in rigidi moncherini, tristi totem a forma di fionda. La denuncia, fortemente condivisa da professionisti ed esperti arboricoltori, arriva da Francesco Ferrini, docente dell’Università di Firenze e indiscussa autorità nel settore, a capo per anni della International Society of Arboriculture. La potatura del viale, fresca di queste settimane, “non è giustificale né dal punto di vista tecnico, né ambientale, né tantomeno economico” – dichiara. Continua a leggere

Nuovo look verde per la piazza del Castello Sforzesco con 134 alberi

Ha vinto un progetto tutto italiano, anzi milanese proprio, quello proposto dall’architetto Emanuele Genuizzi, per il rifacimento di Piazza Castello, zona antistante la dimora sforzesca in pieno centro a Milano. La nuova sistemazione prevederà la creazione di un grande viale alberato con la piantumazione di 134 piante di specie autoctone che condurrà ad un boulevard di impianto ottocentesco. I 10 progetti selezionati sui 61 presentati per il Concorso internazionale bandito dal Comune di Milano sono visibili a tutti a partire da ieri, 5 febbraio 2017, fino al 21 febbraio, nella sala viscontea del Castello. Ma come apparirà la piazza con questo nuovo look? Continua a leggere

Il valore del paesaggio diventa prova di maturità

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Il Ponte di Rakotz a Kromlau Park, Germania

Il paesaggio diventa traccia d’esame. Quest’anno, tra i quesiti posti ai ragazzi che devono affrontare la maturità, ce n’è uno che chiede agli esaminandi qual è il valore del paesaggio. Potremmo vederla come una piccola grande rivoluzione. In Italia si sta cominciando dunque a pensare che è fondamentale per le nuove generazioni conoscere e capire quanto sia importante il patrimonio ambientale, territoriale, culturale e storico di cui il Belpaese è tanto ricco quanto poco consapevole. La novità è stata salutata con grande soddisfazione da parte di Letizia Monti, Presidente dell’Aiapp, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, da poco reduce dalla chiusura di Ifla, il Congresso Internazionale tenutosi al Lingotto di Torino a cui hanno preso parte oltre mille architetti e paesaggisti provenienti da 60 paesi. Ifla2016 si è concluso con un “Manifesto del Paesaggio”, da accompagnare nelle sue fasi di trasformazione per aumentarne la fruibilità trasformandolo in un patrimonio condiviso. Continua a leggere

Camminiamo sull’acqua con Christo giocando con il paesaggio

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E non si parla d’altro in questi giorni: da quando la magica passerella dorata dell’artista Christo Vladimorov Yavachev ha aperto le porte al pubblico, sul lago d’Iseo si sono riversati a migliaia, come se si trattasse della più grande festa dell’anno. E sui giornali i critici si scontrano, tra sostenitori e detrattori, di “The Floting Piers”, questo pontile così particolare che sta unendo in questi intensi 16 giorni e fino al 3 luglio 2016 – il paese di Sulzano a Montisola e all’isoletta di San Paolo, proprietà privata della famiglia Beretta, noto marchio di (sigh!) fucili. Ma su Fiori&Foglie non discuteremo se l’opera di Land Art dell’artista bulgaro dal nome così calzante è un capolavoro artistico o meno (è tema per il blog d’arte di Tgcom24). Quello che invece ci interessa è l’impatto che quest’opera sta avendo su di noi pubblico, che la osserviamo e che la sperimentiamo, in rapporto con la natura: e i risvolti per qualche riflessione non mancano di certo. Continua a leggere

Crociata “anti-nano” da giardino: parla l’autore

Qualche tempo fa Fiori&Foglie ha parlato dell’ordinanza del Sindaco di Furore, un paesino sulla Costa Amalfitana, con il quale da maggio 2010 è vietato esporre nani da giardino. La cosa ha destato clamore, si è parlato di “crociata anti-nano” e in molti si sono chiesti, sui giornali e nei media, se non ci fosse di meglio e più importante da fare, per i sindaci italiani, che pensare ai malcapitati nanetti. Proprio in questi giorni però ci è capitata l’opportunità di parlare direttamente con l’autore dello studio che ha dato origine a tutto questo can-can. Ecco cosa ci ha rivelato… Continua a leggere