Ecco i mandala di fiori, creazioni che portano benessere

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Piante e fiori sono fonte di benessere per noi: è un po’ che la scienza lo sta confermando. Il bello è che accade sia quando li ammiriamo, sia quando ci prendiamo cura di loro. Non per niente prende sempre più piede la creazione dei cosiddetti “Healing Garden“, giardini concepiti e pensati per dare salute a chi soffre, con spazi verdi che sorgono proprio all’interno di strutture ospedaliere e di ricovero e che danno occasione, ai pazienti e ai loro familiari, di rilassarsi, socializzare, pensare alla guarigione aprendo le proprie aspettative per il futuro e attivando così le proprie difese immunitarie.

Sull’onda del benessere si muovono appunto anche i lavori di Kathy Klein: i suoi mandala di fiori nascono con l’intento di trasmettere l’armonia della natura. Continua a leggere

Anguria, il salva-vita low cost dell’estate

Adesso la si può comprare intera a prezzi bassissimi, anche 15 centesimi al chilo. E mangiarla è come bere l’acqua: l’anguria ne è composta infatti al 95%. Questa realtà che tutti diamo per scontata, non  molti lo sanno, ha però anche salvato la vita ai contadini del Sud nel passato. Secondo Ciro Vestita, medico dietologo e fitoterapeuta, l’anguria, con la sua  ‘riserva pura’ di acqua biologica, ha protetto la salute dei contadini del Sud che, in estate, mangiandola nei campi, potevano dissetarsi senza bere l’acqua dei pozzi di cisterna, uniche fonti idriche nei periodi di siccità. Ma si trattava di acque inquinate, poco salubri. L’anguria, con i 10-12 litri contenuti in un frutto, era dunque a quei tempi un autentico “salva-vita” vegetale. Continua a leggere

Foto di fiori in ospedale per stare meglio

L’iniziativa è ristretta a due strutture ma interessante. Segue un filone già in movimento da qualche tempo che indica nel verde delle potenzialità “curative” legate all’aumento del benessere del paziente nella sua sede di degenza, resa più piacevole da piante, fiori e riposanti spazi all’aperto. In questo caso la piacevolezza di due ospedali, gli Istituti Regina Elena e San Gallicano di Roma, si lega ad una mostra fotografica in omaggio al Giappone, ad ideale sostegno nel momento drammatico che il grande paese sta attraversando. I 26 scatti realizzati da Adriano Sivori e Massimo Gasbarra mettono in luce lo splendore dei suoi ciliegi in fiore, che è tradizione ammirare lungo i viali delle città giapponesi a primavera, e le calde tinte degli aceri ornamentali, ormai classico oggetto del desiderio dei “cacciatori” di foliage autunnale. Le fotografie resteranno nell’atrio principale degli Istituti fino al 9 maggio e saranno poi collocate nelle aree di attesa della diagnostica strumentale.

Se l’idea facesse scuola, non sarebbe affatto male: rendere più “umano” un corridoio o una stanza di ospedale aiuterebbe sicuramente i pazienti a non deprimersi durante l’obbligatorio soggiorno per malattia, dando così impulso ai meccanismi di guarigione del corpo.

More e mirtilli? Fanno bene, anzi benissimo

Mirtilli, more, ribes e prugne, secondo uno studio dell’Università di Manchester pubblicato su Archives of Toxicology, non dovrebbero mai mancare nella dieta quotidiana. Due delle cinque porzioni “vegetali” consigliate dovrebbero essere riservate alle nuance violacee del sottobosco. La ricchezza di antiossidanti è infatti un argine naturale contro gli effetti nocivi che il ferro può avere sulle cellule. “Normalmente pensiamo al ferro come qualcosa di buono per noi e nella giusta quantità lo é – afferma Douglas Kell, l’autore della ricerca – ma in concentrazioni elevate può andare in giro nell’organismo facendo molti danni”.

I mirtilli rossi? Fanno bene ai denti

Contro le carie dentali, la medicina scopre i mirtilli rossi, ovvero le bacche molto apprezzate in America dove sono note con il nome di “cranberries” (compaiono in salsa nel menù del ThanksGiving, il Giorno del Ringraziamento). Il Cranberry è un piccolo arbusto sempreverde a portamento strisciante che, dopo la gradevole piccola fioritura rosata a primavera, produce i suoi frutti, tondi e di un bel rosso acceso, molto decorativi, che maturano in autunno. A quanto pare queste bacche, da noi ancora poco diffuse e coltivate (si trovano più facilmente sciroppi e conserve di mirtillo rosso, più che la frutta fresca), hanno proprietà preziose per la salute dei nostri denti. Continua a leggere

Dagli USA allarme eco-buste: contengono piombo

E’ sul Corriere di oggi la notizia che le buste ecologiche, quelle che si vendono in molti negozi e supermercati con il fine di sostituire le inquinanti buste di plastica, siano dannose per la salute. L’allarme arriva dall’America, precisamente dallo studio del TEI Analytical, un laboratorio indipendente, che denuncia livelli di piombo fino ad otto volte superiori a quelli ammessi dalle leggi federali americane. Le eco-borse (non i sacchetti ecologici, ma proprio le borse riutilizzabili) conterrebbero anche un elevato rischio batterico, secondo un altro studio. La questione è stata segnalata alla Food and Drug Administration con la richiesta, da parte di un senatore di New York, di un’indagine federale.

Verdure bio? Non più salutari di quelle tradizionali

Cipolle, carote e patate biologiche non hanno livelli più alti di antiossidanti rispetto ai vegetali coltivati con metodi tradizionali: lo afferma uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry da un gruppo di ricercatori del National Food InstituteTechnical dell’Universita’ della Danimarca guidati da Pia Knuthsen. Gli scienziati hanno messo in paragone studi in cui sono stati misurati i polifenoli (antiossidanti) contenuti in cipolle, carote e patate coltivate con metodi convenzionali e biologici: e dai risultati è emerso che non sono state riscontrate differenze nel contenuto di polifenoli nei vegetali dei due gruppi. ”Sulla base di questo studio non si può concludere che le cipolle, le patate e le carote coltivate con metodo biologico abbiano un più elevato contenuto di composti chimici salutari rispetto a quelli coltivati convenzionalmente”.