Estate al profumo di origano… detassato

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L’origano costerà meno a partire da questo mese. E anche le piantine di basilico, rosmarino e salvia, che già troviamo ad un costo bassissimo nei supermercati, costeranno presumibilmente ancora meno. E’ l’effetto della legge 122/2016 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, in vigore dalla fine del mese di luglio, dove si stabilisce che sull’origano in rametti o sgranato destinato all’alimentazione, fino ad ora spezia “di lusso” per il costo, l’iva passa dal 22% al  5%. L’aliquota diviene più favorevole anche per i vasetti di erbe aromatiche da coltivare sul balcone: per le piantine di basilico, rosmarino e salvia, l’iva infatti si riduce dal 10% al 5%. Continua a leggere

L’ultimo grido in cucina? Fiori di zafferano, parola di Carlo Cracco

Lo chef Cracco l’ha scritto nel suo libro che il risotto zafferano e midollo è il piatto più figo (ma solo se usate lo scalogno al posto della cipolla!) quindi per lo zafferano, vien da pensare, ha sicuramente un debole. Sarà per questo che è stato proprio lo chef di grido ad acquistare in blocco i fiori di zafferano essicati per il suo ristorante prodotti dall’azienda agricola Serica di Chiara Orlandini di Caprino Bergamasco, esaurendone tutte le scorte. Sì, avete letto bene: fiori di zafferano, non stimmi o pistilli! Continua a leggere

Dalla Thailandia arriva il basilico che ti fa bella

Arriva dalla Thailandia la pianta che preserva la bellezza delle donne e sorprendentemente si tratta di una specie particolare di basilico. Riconosciuto come efficace anche dai ricercatori dei laboratori delle maggiori case cosmetiche occidentali, il profumatissimo basilico sacro (Ocimum tenuiflorum), usato da sempre nel sud-est asiatico, è ora fra gli ingredienti più richiesti in tutta Europa per i prodotti anti-età per viso e collo ma anche per i prodotti per il corpo, i capelli e i saponi. Continua a leggere

Fa troppo caldo? Coltiviamo banane, spezie e viti internazionali

A causa del caldo intenso e della scarsità delle pioggie estive, aridità e siccità divorano ettari di terreni coltivati, con conseguenze gravi in termini di produzione e di prezzi per le prodotti agricoli tradizionali. Ma se il clima cambia, forse può cambiare anche ciò che si coltiva. L’idea è dei giovani agricoltori della Coldiretti che, in risposta ai cambiamenti climatici, si sono messi a piantare specie tropicali, dalle banane alle spezie, cercando il lato positivo di una situazione drammatica per i più, riuscendo a produrre vino in alta quota utilizzando vitigni internazionali che si avvantaggiano dell’aumento della temperatura. Continua a leggere

A giugno in Alto Adige si raccolgono le spezie

Melissa, menta, malva, basilico, maggiorana, timo, calendula e fiordaliso sono solo alcune delle piante che dal 2007 portano il marchio di qualità “Alto Adige”. Le aziende altoatesine che si dedicano alla coltivazione delle erbe hanno iniziato questo mese il loro lavoro di raccolta. Le erbe e spezie vengono raccolte a mano e solo nel ‘tempo balsamico’, cioè nel momento in cui i componenti della pianta hanno la massima concentrazione di principi attivi. Per preservarli al massimo la raccolta deve inoltre effettuarsi in presenza di un tempo secco e soleggiato. Continua a leggere