Estate al profumo di origano… detassato

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L’origano costerà meno a partire da questo mese. E anche le piantine di basilico, rosmarino e salvia, che già troviamo ad un costo bassissimo nei supermercati, costeranno presumibilmente ancora meno. E’ l’effetto della legge 122/2016 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, in vigore dalla fine del mese di luglio, dove si stabilisce che sull’origano in rametti o sgranato destinato all’alimentazione, fino ad ora spezia “di lusso” per il costo, l’iva passa dal 22% al  5%. L’aliquota diviene più favorevole anche per i vasetti di erbe aromatiche da coltivare sul balcone: per le piantine di basilico, rosmarino e salvia, l’iva infatti si riduce dal 10% al 5%. Continua a leggere

Sgravi fiscali per i giardini, si riparte con un nuovo disegno di legge

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Una bella novità per gli appassionati di giardini, fiori e piante è stata annunciata pochi giorni fa in occasione di Ifla, il Congresso mondiale degli architetti paesaggisti a Torino conclusosi venerdì scorso. Al Gotha del verde italiano, contestualmente riunitosi per il 2° Tavolo del Florovivaismo (la diretta nelle immagini la trovate su Istagram di Fiori&Foglie),  la Presidente di Assofloro Nada Forbici ha presentato agli imprenditori del verde e alla stampa un nuovo disegno di legge volto ad ottenere sgravi fiscali per chi vuole ristrutturare il proprio giardino privato o quello condominiale. E le speranze di un buon esito dell’iter parlamentare si fanno ora ancora più concrete grazie al “campione” della proposta di legge, di cui si è fatto paladino il Presidente Commissione Finanze della Camera, Maurizio Bernardo. Continua a leggere

Aumentare le accise? Agricoltori a rischio, il Veneto non ci sta

Agenzia AGI – La Regione Veneto non intende aumentare le accise sui carburanti per rapire fondi contro la siccità. Ad assicurarlo il presidente, Luca Zaia, secondo cui i fondi devono venire da Roma, dove c’è “un governo distratto” sul tema. “Non aumentano le accise”, ha garantito. “I soldi dei veneti sono a Roma, ce li restituisca”, ha attaccato, ricordando che il Veneto é una delle tre Regioni con un residuo fiscale attivo.  Continua a leggere

Il caro petrolio (e l’accisa) non fa bene alle serre

Il caro petrolio e i suoi effetti sui costi energetici mettono a rischio gli oltre trentamila ettari di coltivazioni specializzate in serra che producono fiori e piante ornamentali ed ortaggi. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la necessità che venga annullata l’accisa sui carburanti destinati al riscaldamento delle serre.

“Si tratta di evitare – sottolinea la Coldiretti – un insostenibile aumento dei costi in un settore che deve subire un forte pressing competitivo. In assenza di interventi tempestivi il risultato è un ulteriore via libera alle importazioni soprattutto da paesi extracomunitari, favoriti da un clima più caldo, dove spesso si sfrutta la manodopera e si utilizzano pratiche di coltivazione dannose per la salute e l’ambiente bandite dall’Ue. Il prezzo del gasolio destinato all’attività agricola provoca un aggravio complessivo di costi stimabile in 200 milioni di euro su base annua per l’intero settore. La continua crescita dei costi di trasporto e degli altri costi logistici – conclude la Coldiretti – mette a rischio la competitività delle imprese Made in Italy e va affrontata con interventi strutturali in un Paese dove l’86% delle merci viaggia su strada”.