Prepariamo con i bimbi le tortine per gli uccellini selvatici

Stiamo affrontando proprio ora i giorni considerati i più freddi dell’anno, i cosiddetti “Giorni della Merla“: il 29, 30 e 31 gennaio. E’ il momento giusto per dare una mano agli uccellini selvatici che, in questo mese, trovano cibo con più difficoltà, rischiando così di non sopravvivere all’inverno. Ne abbiamo parlato su Fiori&Foglie, ricordate? Dalle associazioni ambientaliste Gaia Animali & Ambiente e Diamoci La Zampa ci arriva in merito un suggerimento interessante e divertente. Creare delle nutrienti tortine fatte in casa da mettere a disposizione, sul balcone, terrazzo o giardino, dei volatili affamati. E perché no, preparandole con l’aiuto dei bimbi, che potranno poi godere dello spettacolo, da dietro le finestre, di vedere gli uccellini accorrere a prendersi il pasto gratis preparato con allegria e cura. Simpatica idea, no? Ecco dunque pronta la ricetta!

TORTINE PER UCCELLI PER L’INVERNO

Ingredienti:
· 0,5 kg circa di farina di frumento per dolci
· 1 kg circa di farina per polenta di mais giallo
· 0,5 kg circa di zucchero (possibilmente grezzo)
· Almeno 4 confezioni di margarina vegetale da 250 grammi

Ingredienti facoltativi:
· una bustina di uva passa
· 1 o 2 mele tagliate a cubetti
· fichi secchi tagliati a cubetti o strisce
· un etto di semi di girasole
· 1 bicchiere di riso crudo
· 1 o 2 bustine di pinoli
· Una manciata di riso soffiato (per cani)

Preparazione:
Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con l’esclusione della margarina. Si mischia tutto in modo da creare un prodotto il più possibile omogeneo. A parte si mette in una pentola la margarina e la si scalda a fuoco medio fino alla sua completa fusione. Si versa la margarina fusa sopra nella terrina sopra il miscuglio. Si mischia il tutto con un cucchiaione o con le mani sino ad ottenere un impasto il più possibile omogeneo. Con le mani si formano delle tortine a forma di palla (evitare di comprimerle troppo) che si mettono a raffreddare a parte.

Somministrazione
Le tortine vanno somministrate agli uccelli in luoghi non accessibili a cani e gatti perché appetitose anche per loro. Possibilmente vanno messe su davanzali, sopra i tetti, tra i rami degli alberi, ecc. Non appena qualche Pettirosso o Cinciarella si accorgerà della leccornia non mancheranno le successive scorribande di Passeri, Storni e Merli. Nelle giornate invernali di neve o gelo se si fornisce questo od altri alimenti per uccelli riduce o elimina la mortalità dei piccoli passeriformi che nell’arco di un inverno raggiunge anche il 70% di una sola popolazione.

Specie che si nutrono di questo alimento:
Merlo, Storno, Cinciallegra, Cinciarella, Cincia Mora, Pettirosso, Passero d’Italia, Passera mattugia, Fringuello, Verdone, Ballerina bianca, Tortora dal collare orientale, Picchio rosso maggiore, Picchio verde, Codirosso spazzacamino, Gazza, Ghiandaia.

LA LEGGENDA DEI GIORNI DELLA MERLA
La leggenda narra di una povera merla candida che, in fin di vita per il freddo e la mancanza di cibo dovuta al gelo, una mattina si rifugia dentro un comignolo per trovare riparo e calduccio. Vi rimane tre giorni interi, ritemprandosi e riuscendo a sopravvivere, diversamente dai suoi compagni, uccisi dal gelo. Nel frattempo la merla però aveva cambiato colore: era diventata tutta nera. Essendo l’unica merla rimasta in vita, da allora tutti i merli nacquero neri come il carbone.

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