Per la Festa della Donna, adotta un seme!

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Una giornata in cui si festeggiano le donne non può prescindere dai fiori. La solita mimosa? Anche no. Al nord infatti questa specie soffre i geli. E allora? Un’idea simpatica la propone la Rete degli Orti botanici della Lombardia che promuove, in occasione dell’8 marzo, l’iniziativa “Adotta un seme”. Con la donazione di dieci euro, permette di finanziare progetti di tutela, conservazione e promozione del patrimonio vegetale dei sette Orti botanici della Lombardia, ricevendo in cambio una bustina di semi da coltivare. Il fiore proposto in edizione speciale per la festa della donna è la Lappola bianca (Orlaya grandiflora), che in qualche modo è metafora del gentil sesso: un’apparenza fragile ed elegante, data dal colore candido e dai bordi merlati dei petali ma anche un’anima resistente. E’ adatta a essere coltivata ovunque, cresce anche in zone incolte e sa difendersi in quanto i suoi frutti sono ricoperti di piccoli aculei uncinati. Il femminile, dunque, ma non solo nella sua accezione più classica!

MIMOSA? NO, LAPPOLA!
La Lappola bianca è autoctona della Lombardia: se la si pianta in primavera, dopo circa dodici settimane fiorisce e può resistere fino a ottobre inoltrato. Inoltre, attira insetti benefici come api e farfalle. Un’idea regalo ecosostenibile per chi abita in questa regione, che dura più di un mazzetto di mimose.

Sono disponibili anche altri tipi di semi: la violaciocca gialla, il cardo pallottola che attira le api, il guado e la cosmea dalle proprietà tintorie, il malvone, la calcatreppola, il lino con i suoi bei fiori azzurri e il cardo mariano, una specie commestibile oltre che ornamentale. Infine il peperoncino, dalla varietà più dolce a quella piccantissima, spezia fondamentale in cucina. Per impreziosire il proprio regalo, la Rete propone una collana artigianale in vetro soffiato per racchiudere i semini prescelti.

COME SI ADOTTA UN SEME
Adottare i semi è semplice: basta consultare il catalogo online dell’iniziativa “Adotta un seme” sul portale della Rete degli Orti botanici della Lombardia, qui: http://reteortibotanicilombardia.it/adottaunseme/scegliere la pianta desiderata, fare la donazione e indicare l’indirizzo di spedizione. E’ possibile richiedere un biglietto con una dedica personalizzata scritta a mano da spedire al destinatario del regalo insieme ai semi. In seguito alla donazione, si riceve a casa un certificato di adozione personalizzato con una descrizione della specie scelta e le indicazioni su come farla germogliare al meglio.

Finanziare l’iniziativa Adotta un seme significa fare un gesto speciale dando un contributo concreto alla salvaguardia della biodiversità del pianeta. La Rete si impegna a fornire ai donatori informazioni e aggiornamenti in merito al lavoro di ricerca e di conservazione che hanno contribuito a salvaguardare.

COS’E’ LA RETE DEGLI ORTI BOTANICI
La Rete degli Orti botanici della Lombardia nasce nel 2002 e si costituisce associazione nel 2009. Ha come scopo la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio degli Orti botanici, della natura e dell’ambiente, con particolare attenzione alla conservazione delle piante. Cardini dell’associazione sono la promozione della cultura e della ricerca scientifica e il perseguimento di iniziative condivise per favorire la collaborazione con enti pubblici e privati in Italia e all’estero. La Rete degli Orti botanici della Lombardia comprende sette realtà tra giardini e orti botanici regionali. Ne fanno parte l’Orto botanico di Brera – Università degli Studi di Milano, l’Orto botanico dell’Università di Pavia, l’Orto botanico di Bergamo Lorenzo Rota, l’Orto botanico didattico sperimentale Cascina Rosa di Milano, il Giardino botanico alpino Rezia di Bormio (SO), il Parco botanico di Villa Carlotta di Tremezzo (CO) e il Giardino botanico sperimentale G.E. Ghirardi di Toscolano Maderno (BS).

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