Di ritorno dalle vacanze, frutta e uva anti-stress

I chicchi d’uva possono aiutare a combattere lo stress del ritorno dalla vacanze nelle città rese bollenti dal caldo, con la ripresa quotidiana del lavoro che comporta anche un cambiamento drastico dei ritmi di vita. Riferisce la Coldiretti che, secondo numerosi studi scientifici, come la ricerca dell’Istituto di patologia vegetale dell’Università di Milano e pubblicata sul Journal of the Science of Food and Agricolture, la melatonina scoperta nelle uve rosse potrebbe aiutare a regolare i ritmi circadiani negli esseri umani, proprio come fa l’ormone prodotto naturalmente dalla ghiandola pineale situata nel cervello, che regola il ritmo sonno-veglia e indica all’organismo quando è il momento di andare a dormire. Continua a leggere

27-28 agosto: weekend nel Montefeltro con rose ed erbe aromatiche

“La Locanda di Cavoleto” è ubicata in un affascinante borgo (Cavoleto appunto, Piandimeleto – PU) che domina una verdissima vallata – quella del Mutino – nel cuore del Montefeltro, a 30 km da Urbino. E’ proprio qui l’appuntamento da non perdere, sabato 27 e domenica 28 agosto con “Rose moderne, antiche Erbe“, per chi ama rose ed erbe aromatiche, specialità dei due vivai che lì si ritrovano con le loro piante in vendita.

Una chiaccherata sabato 27 alle 16.00 illustrerà come coltivare rose da collezione arbustive e rampicanti, rifiorenti ma soprattutto profumate, presentate dal vivaio Vivaverde di Monica Cavina, mentre la parte sulle piante aromatiche sarà appannaggio del Biovivaio Gran Burrone specializzato in erbe officinali, cisti, lavande ed erbacee perenni insolite.

Super caldo, ortensie (e non solo) a rischio

Mentre alcune città corrono ai ripari, in molti spazi urbani le piante seccano per il caldo folle, abbandonate al loro triste destino. Le più a rischio sono quelle in vaso: le radici infatti non possono abbeverarsi da sole, strette nel loro contenitore, quindi dipendono interamente dalle nostre bagnature. Ma non sono solo loro quelle a rischio di sopravvivenza con queste temperature africane. Oltre a quelle molto giovani e quelle piantate da poco, che non arrivano ad abbeverarsi in profondità, sono le ortensie le piante più soggette a, letteralmente, morire di sete. Continua a leggere

Troppo caldo, le piante muoiono: Milano interviene

Foglie a penzoloni, interi rami seccati e vegetazione compromessa e ingiallita: stiamo vedendo sulle piante in città e fuori i devastanti effetti del caldo eccessivo, temperature che sono arrivate a punte di 40 gradi in molta parte d’Italia. Il protrarsi di questa situazione sta uccidendo molte piante, in particolare quelle giovani appena piantate.

Milano se n’è accorta ed è corsa ai ripari con l’irrigazione di soccorso: per 29mila alberi è scattato l’S.O.S. 40 uomini e 18 autobotti girano tutti i giorni per le zone della città, oltre 200, dove sono stati messi da poco tempo alberi che ancora non hanno avuto il tempo di creare radici profonde, provvedendo così a se stessi. L’intervento è necessario e lungimirante: lasciare che le piante secchino richiede poi il lavoro di espiantarle e di sostituirle, con costi (anche d’immagine) decisamente superiori. Un applauso per Milano!

Piante e animali? Il 90 per cento delle specie sono ancora ignote

Gli scienziati devono ancora scoprire o classificare circa il 90% delle piante o degli animali sulla Terra. Secondo uno studio pubblicato oggi sul giornale PLoS Biology, il nostro pianeta dovrebbe ospitare poco meno di 9 milioni di specie viventi. Lo studio rivede in forte rialzo le stime sulla varietà della vita animale e vegetale: al momento infatti sono state classificate poco più di 1,2 milioni di specie. Non si tratta solo di una mera disquisizione scientifica perché gli uomini traggono giovamento dalla ricchezza e dalla biodiversità del pianeta, ricavandone cibo e medicine. Studi in merito indicano che c’è ancora molto da scoprire per il genere umano. Continua a leggere