Storie da un terrazzo – Addio, piccoli ibischi!

Stamane alzata alle 6 e mezza, come al solito, per prepararsi ad andare in ufficio. Si entra alle 8.00 ma prima annaffiare è un must: con questi caldi pazzeschi, il terrazzo è un forno in ebollizione e le piante si disidratano nel giro di una giornata. Eccomi dunque armata di canna da giardino, a dar l’acqua a tutte le assetate. Con queste temperature si pensa che anche i vegetali non abbiano voglia di darsi da fare, e invece, come al solito, li sottovaluto.

Nell’angolo un minutino più ombroso di un terrazzo completamente esposto al caliente sud, chi ti trovo??
Tanti ibischi neonati da farci una foresta intera 😀

Sono cresciuti a decine, tutti tra i piedi freschi di una camelia. Li guardo, che tenerezza… Nuove vite a cui è bastato pochissimo per mettere radici. Ogni piantina è a mezzo centimetro, anche meno, da una sorellina identica a lei. E come soldatini hanno coperto, senza che neanche me ne accorgessi, tutta la superficie del vaso disponibile. Pensate se noi umani fossimo capaci di moltiplicarci con questa efficienza! Nessun dolore e neanche una grande fatica e ogni anno, figli a centinaia: ci rendiamo conto? Basta comprare una bustina di semi per toccare con mano il potere dei vegetali. Che esseri incredibili! Purtroppo però io non ho scelta: nessuno spazio in un terrazzo ristretto per i giovani tenacissimi virgulti. Mi inginocchio e li raccolgo, con dispiacere mista ad ammirazione, uno per uno. Non hanno ancora tanta presa, per fortuna. Mamma ibisco mi perdonerà velocemente, però, di questo sono certa: e ritenterà l’invasione verde senza timore l’anno prossimo 🙂


DIARIO DI UNA TERRAZZAUTA

Inizio oggi un piccolo diario delle mie avventure verdi nel terrazzo di casa mia. Spero vi divertirete a seguire le sorprese che le piante possono regalare e che vorrete condividere le vostre!
Alla prossima “puntata” 😉 

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