Halloween italian style, perché no?

E’ lotta acerrima tra i suoi detrattori e gli entusiasti. Invadente e contagiosa, carica di simbologia come di consumismo, la festa di Halloween non lascia scampo: impossibile non schierarsi. Contro o favore che siate, possiamo però pensare di declinare Halloween a modo nostro, italian style insomma, accogliendone sì lo spirito goliardico d’oltreoceano, ma seguendo riti e tradizioni che appartengono più profondamente alla nostra cultura agricola. La festa del 31 ottobre infatti non è stata creata dal nulla: si lega invece ai tempi della natura e del lavoro della terra. Ed è a lei e ai suoi prodotti che dovremmo guardare per scoprire le radici che ci avvicinano ad Halloween più autenticamente. Molti non lo sanno ma alcuni studiosi riconducono questa data sul calendario ad una festa romana che celebrava in questo momento dell’anno il rito in onore di Pomona, dea dei frutti e dei semi.

I romani, conquistando le terre dei celti, ne avevano incorporato le tradizioni, tra cui questa festa contadina che, tra il 31 ottobre e il 1 di novembre, celebrava la fine dell’estate, dei raccolti e l’addio del sole e l’arrivo dell’inverno, stagione spaventosa con il suo carico di buio, fame, freddo e morte. Ricordiamoci che a quei tempi non c’erano frigoriferi per conservare i cibi, né il comodo riscaldamento o la luce elettrica! Da qui la doppia anima di Halloween, con i suoi simboli strettamente legati ai prodotti della stagione, ma anche tenebre e paura, da tenere lontani ed esorcizzati da maschere e scherzi. Ma in realtà si tratta soprattutto di una festa agricola, che può essere per noi un’occasione di rivivere in modo moderno le usanze e i riti della vita contadina.

La zucca è la regina dell’orto di questi mesi insieme alla rapa che, nella festa originaria, veniva intagliata per farne una lanterna che, durante la notte più terribile dell’anno, doveva tenere lontani gli spiriti maligni. La dea Pomona veniva celebrata offrendo in dono mele per propiziare i raccolti futuri. Insomma, perché non puntare su ortaggi, frutti e fiori (per esempio i classici crisantemi) per festeggiare un Halloween italian style?

Niente di male se i bimbi si divertono con streghe, maghi e mostri: chi di noi a quell’età non li trovava divertenti? Spaventare gli adulti per una notte all’anno non ha prezzo! E intagliare la zucca è un’idea simpatica e decorativa, ci può stare benissimo, insieme ad una marea di dolcetti, anche alla zucca 😉 Ma per gli adulti, il valore di questa festa potrebbe mettere l’accento sul riprendere contatto con i tempi della natura di cui noi, vivendo nelle nostre città, spesso abbiamo perso consapevolezza, ritrovando così simboli più autentici e che ci appartengono pienamente. Sapete che in Italia abbiamo più di 450 tipi di zucche? E si sa, l’aglio tiene lontani i mostri… Italian Halloween, perché no? (Ri)partiamo da qui!

Una risposta a “Halloween italian style, perché no?

  1. Però quando si spiega il vero significato di Halloween tutto tace a quanto pare, meglio far polemica dove non si dice il significato della festa! Complimenti all’autore dell’articolo, finalmente qualcuno spiega il vero significato

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